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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2010 alle ore 16:24.
Effetto nostalgia? Ricerca di un successo già testato? Non solo. Sono diversi i motivi alla base del ritorno, in queste ultime stagioni, delle serie tv anni '80 e '90, sia sotto forma di remake o di sequel, sia riproposte, anche attraverso canali dedicati (su tutti, Fox Retro). Oltre al gusto di riprendere o di rivedere qualcosa che piace, che magari era realizzato bene, c'è pure il desiderio di rinverdire i fasti di un tempo, spesso seguendo i gusti dei teenager. E poi, l'interesse crescente – e generale, ovvero riguardante tutti i campi artistici - verso un recupero della memoria di quegli anni, più che di una semplice nostalgia. Con la consapevolezza che, spesso, i prodotti anni '80-'90, ma pure quelli dei '70, avevano una forza di penetrazione nell'immaginario collettivo probabilmente maggiore rispetto a quella odierna.
Non tutte le operazioni remake o sequel funzionano (come si dice in questi casi, l'originale resta - nella maggior parte dei casi - inimitabile), ma sono sintomatiche di un desiderio: guardare al passato per costruire – forse - qualcosa di nuovo.
Ed è così, ad esempio, che nasce "V", attualmente sugli schermi di Joi: sulla scia di quel grande successo che è stato i "Visitors", è stata creata una serie che ha attratto anche chi quel telefilm "cult" non lo ha mai visto e che si inserisce nella tendenza al fantasy degli ultimi tempi. Ha, poi, debuttato da poco negli Stati Uniti una nuova trasposizione per la tv di "Nikita", film amatissimo di Besson: un esempio anche di un continuo rimando tra cinema e tv di quel periodo, con serie tratte da pellicole e viceversa (tanti i film degli ultimi anni ispirati a telefilm ormai entrati nella storia della tv).
Intanto, negli Usa si parla spesso di riproporre altre serie anni '80: ultimamente, l'idea che ha fatto maggiormente notizia è quella di un remake-sequel di "Dallas". Ma si cita anche l'ipotesi di una trasposizione televisiva di "Quei bravi ragazzi", di Scorsese, che attualmente, con "Boardwalk Empire", sta riscuotendo successo sugli schermi statunitensi (e il cui pilot sarà presentato al prossimo Festival del cinema di Roma). E ancora, il rifacimento di "Agenzia Rockford", che era interpretata da James Garner, mentre è già in onda oltreoceano il remake di un poliziesco, "Hawaii Five-0".