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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 06:42.
Nasce la Fondazione per onorare la memoria dei caduti di pace. L'iniziativa parte dal Sole 24 Ore e da Wind che saranno i primi soci fondatori, dando seguito all'idea lanciata sul giornale qualche giorno dopo l'attentato di Kabul del 17 settembre 2009 in cui persero la vita sei paracadutisti della Folgore. La presenza istituzionale nella Fondazione sarà rigorosamente bipartisan: la presidenza andrà a Gianni Letta, ci sarà un copresidente di centro-sinistra.
Del gruppo dei soci fondatori faranno parte anche il generale Alberto Ficuciello, già capo delle missioni italiane di pace all'estero e padre di Alessandro che morì nell'attentato di Nassiriya di sette anni fa, e l'avvocato Francesco Gianni dello studio Gianni, Origoni & partners, l'anima giuridica della fondazione che ha messo a punto lo statuto e definito l'assetto organizzativo. Al progetto si unirà inoltre un gruppo di grandi aziende italiane che hanno dato la disponibilità a entrare come partner della fondazione. L'annuncio ufficiale, con Gianni Letta, Gianni Riotta e l'amministratore delegato di Wind Italia Luigi Gubitosi, arriverà nei prossimi giorni.
Al primo posto, tra gli obiettivi della Fondazione, lo statuto prevede la realizzazione di un memoriale per i caduti di pace. Il monumento intende rendere onore ai caduti ed essere un luogo di riflessione e commemorazione unitaria del lavoro e della vita degli italiani, militari e civili, chiamati a lavorare nelle missioni di pace. Fuori di ogni polemica o divisione politica, si vuole invece rendere merito all'impegno di un pezzo d'Italia apprezzata ovunque nel mondo per le sue qualità di umanità e per un lavoro portatore di pace.
Il progetto del memoriale sarà scelto mediante un concorso internazionale di arte e architettura promosso dalla Fondazione. Il consiglio di amministrazione, d'intesa con le istituzioni interessate, deciderà il luogo in cui il Memoriale sarà realizzato. «Più che un monumento classico – suggerisce Ficuciello – suggerisco un luogo che dia un contributo di informazione e di cultura, come già alcuni progetti di giovani architetti sollecitati dal Sole 24 Ore avevano indicato».
Sarà la Fondazione a decidere che tipologia di opera alla fine vincerà, ma il concorso serve proprio a sollecitare un dibattito pubblico, che sarà alimentato anche dal lavoro di un comitato tecnico-scientifico composto di personalità qualificate nei campi dell'arte, dell'architettura e del l'urbanistica. Al l'avvio di questo dibattito avevano contribuito già le 30 idee di architetti italiani e stranieri raccolte dal Sole 24 Ore nei mesi scorsi e presentate alla Camera lo scorso dicembre, alla presenza del presidente Fini. In quel l'occasione si dissero assolutamente favorevoli al Memoriale – in uno spirito unitario – anche il segretario dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, e il vicesegretario del Pd, Enrico Letta.