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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 17:48.
«Lucarie', te piace ‘o presepio?», chiedeva un memorabile Eduardo De Filippo al figlio distratto in «Natale in casa Cupiello», segno di quanto fosse difficile tenere vive certe tradizioni nella Napoli degli anni Trenta. A quanto pare anche sotto il Vesuvio i tempi stanno cambiando: lo dimostrano il boom di visitatori che in questi giorni prendono d'assalto l'antico distretto presepistico di San Gregorio Armeno, l'attenzione a temi di stretta attualità come i dossier di Wikileaks e il successo di «Vieni via con me» da parte di molte botteghe e il debutto, a pochi chilometri dal capoluogo campano, del primo presepe 2.0.
Partiamo dal successo di pubblico degli ultimi giorni: l'Ept di Napoli stima che, nel solo ponte dell'Immacolata, si siano riversati per San Gregorio Armeno qualcosa come quattrocentomila visitatori. In gran parte si tratta di residenti di città e provincia desiderosi di acquistare nuove e preziose statuette da esporre in salotto, ma non sono mancati i pullman con turisti provenienti da altre città d'Italia. Segno che da queste parti, quando si parla di presepe, non c'è emergenza rifiuti che tenga: la rappresentazione artistica della Natività continua a esercitare un'enorme attrazione.
Lo spirito delle botteghe più famose, poi, resta il solito: grande attenzione all'attualità, semmai anche con un pizzico di ironia, nella scelta dei soggetti. Per chi ama lo sport la novità è rappresentata dalla statuetta di Edinson Cavani, bomber uruguaiano del Napoli che sul presepe, oltre che sul campo di gioco, va ad affiancarsi ai vari Hamsik, Lavezzi e Mazzarri già in produzione da qualche anno. Se siete hacker incalliti, non potrete farvi mancare la statuetta di Julian Assange, patron di Wikileaks. Incredibile ma vero: mentre nelle settimane scorse l'Iterpol gli dava la caccia in giro per il mondo, a Napoli c'era chi lo metteva sul presepe. Se lo scrittore Roberto Saviano già all'indomani del successo del best-seller «Gomorra» si ritrovò a pochi centimetri dalla mangiatoia e i re Magi, quest'anno i maestri napoletani gli hanno affiancato il conduttore televisivo Fabio Fazio, per celebrare l'exploit del programma di Raitre «Vieni via con me».