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Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2012 alle ore 13:39.

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Che cos'è l'italianità? Il marchio di una nazione può essere analizzato attraverso molte caratteristiche diverse e classificabili, a grandi linee, in associazioni mentali, sensoriali, emotive e razionali. Stando ad alcuni studi, la decomposizione semantica di queste categorie mostra alcune specifiche del marchio Italia (Guerini, 2002):
a.Sensoriali: arte, cultura, cibo, moda, automobili
b.Emotive: vacanze, bel tempo, buon cibo, bellezza, amicizie
c.Razionali: linguaggio, storia.

Questi elementi caratterizzano esplicitamente il concetto implicito di italianità. Si possono riassumere in simpatia, amicizia, bellezza, divertimento, piacere, e sono molto diversi non solo da quelli tedeschi (perfezione, solidità, qualità, non amicizia, affidabilità), ma anche da quelli francesi (arroganza, eleganza, servizi pubblici efficienti, ma anche moda, cibo e vacanze ovviamente). Come ogni concetto complesso, quello di italianità è rappresentato mentalmente da un insieme di immagini, dette anche exemplar, che corrispondono a una costellazione di attributi. Per esempio immagini di Ferrari, Venezia, Versace, Cappella Sistina insieme a pizza, pasta, bagnino spassoso, Barolo, spiaggia assolata, possono essere recuperati nella memoria a lungo termine per rappresentare il concetto complesso di italianità.

Come si vede, l'italianità è composta da immagini di prodotti insieme ad entità antropologiche, naturali e culturali. Cosa interessante, questo concetto può influenzare ricorsivamente, in un circolo perverso o virtuoso, la valutazione e la rappresentazione degli stessi prodotti. E può anche cambiare il concetto d'insieme con un processo dinamico, instabile. L'effetto dell'italianità sulla valutazione della produzione italiana è dimostrato da numerosi studi (Dubois e Paternault, 1997; ICE, 2004; Fondazione Rosselli, 2006; Università Bocconi, 2007). Per un campione internazionale, a caratterizzare il prodotto italiano sono (Dubois, and Paternault, 1997):

Stile: primo nel mondo
Design: primo nel mondo
Rifinitura: seconda nel mondo dopo la Francia
L'Italia è percepita come debolissima in tecnologia, resistenza, affidabilità, e nella media quanto a qualità, valore rispetto al prezzo, assistenza, prezzo.

La valutazione rifletta con precisione i dati economici della nostra bilancia commerciale e del valore aggiunto. Il rapporto COTEC sull'innovazione del 2010 indica che l'Italia è molto competitiva nel campo dell'innovazione "soft" e delle esportazioni di
Cibo e vini: eccedente commerciale 4 miliardi e valore aggiunto 19 miliardi;
Abbigliamento e moda: eccedente commerciale 22 miliardi, valore aggiunto 26

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