Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 13:46.

My24
Carla Bruni fotografata da Michael Comte (AP)Carla Bruni fotografata da Michael Comte (AP)

Sarà per quel suo cantar-parlato molto francese, sarà per il viso spigoloso e la schiettezza sfacciata da esule parigina molto blasè, fatto sta che Carlà - al secolo Carla Bruni, ex top model e soprattutto ex première dame - ai suoi ex conterranei (lei ormai è cittadina francese) non piace e le sue performance più che dividere talvolta richiamano forsennate stroncature. Figurarsi poi se la signora si affaccia in quel di Sanremo, da sempre terra d'elezione per polemiche all'acqua di rose.

«Sono francamente basita perché mi chiedo a quale titolo viene invitata Carla Bruni, un'italiana a cui fa schifo l'Italia e che è diventata famosa solo per aver sposato il presidente francese Sarkozy», ha commentato Giorgia Meloni. «Carla Bruni fa parte di quell'intellighenzia alto borghese - ha sottolineato con femminile sottigliezza l'ex ministro della Gioventù - che si è distinta per aver sostenuto la causa di un terrorista assassino come Cesare Battisti e che, tra l'altro, non sa nemmeno cantare perché è stonata come una campana, quindi non si capisce proprio cosa ci vada a fare al Festival».

In poche righe, una stroncatura da mettere in ginocchio anche una ben più dotatata vocalmente di lei; ma certo esagerata, se si pensa alla notorietà della signora, ben antecedente al matrimonio da favola in terra francese. Fors'anche artisticamente ingiusta, se si considerano le ultime performance della signora, acclamate perfino in suolo britannico (che per una francese è tutto dire...). Certo, anche in Francia sulle sue doti canore appena sussurrate c'è chi ha storto il naso, come sulla sua francesità esibita fin dal cognome di madame Sarkozy. Per non dire poi dei gossip sul suo matrimonio di supposta convenienza o del botox che ne attanaglierebbe il viso troppo tirato o del seno che, a dispetto dell'età, sta ancora ben sù. Insomma a lei non si perdona davvero niente, ed è forse questo a renderla più umana e simpatica (oltre alla interpretazione magnifica che di lei ne fa Fiorello).

Quando salirà sul palco della città dei fiori a madame ci permettiamo di dare un sommesso consiglio, usando le parole di una delle sue canzoni migliori: Comme si de rien n'etait («Come se nulla fosse»). Ecco signora Sarkozy, faccia così e complimenti comunque per il coraggio dimostrato, accettando una sfida per forza di cose per lei in salita. Francese o no, si consoli, "nemo profeta in patria".

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi