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Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 12:46.

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Maurizio Crozza (Italy Photo Press)Maurizio Crozza (Italy Photo Press)

Continuano, ma smorzate e affidate alle seconde linee dei partiti, le polemiche sull'ultima esibizione del comico Maurizio Crozza il giorno dopo la serata inaugurale del Festival di Sanremo n. 63, che ha visto il picco di ascolto proprio con la satira dei principali leader politici. Il Cav. stamani, ha spiegato di non aver visto la parodia del comico, bollata comunque come «boomerang nei confronti della sinistra». Altri impegni anche per il premier Monti, pure imitato da Crozza: «Ho visto solo un piccolo pezzo». Per questo, «io che sono abbastanza ponderato e lento nel formarmi un giudizio, dovrei rivedere la trasmissione», cosa difficile, «almeno fino al 25 febbraio».

Casini (Udc): «Performance poco riuscita»
Per il leader Udc, Pier Ferdinando Casini «Maurizio Crozza è esilarante, divertente, mi piace moltissimo e ieri sera mi sono collegato per ascoltarlo a Sanremo. Ma era diverso: non è stata una delle sue performance più riuscite. Era in tono minore». A soffiare sul fuoco delle polemiche sono quindi soprattutto gli uomini del centrodestra, come Francesco Giro, deputato Pdl, che in una nota riconosce a Crozza di aver «compiuto un miracolo, é riuscito dopo anni a mettere d'accordo Berlusconi con Casini». Dopo la contestazione dell'Ariston, Crozza «ha subito compreso di aver sbagliato tutto sul palco e la saliva azzerata, soccorsa solo dalla provvidenziale bottiglietta di acqua minerale di Fazio, é stata una lunga e penosa rappresentazione del suo errore».

Gentile (Pdl): «Tarantola e Gubitosi vadano a casa»
Prende spunto dalle contestazioni della sala anche il senatore pidiellino Antonio Gentile, convinto che «La migliore risposta a Crozza-Fazio l'ha data il pubblico di Sanremo: ancora una volta la cricca dei milionari di sinistra è sbandata, ma Crozza si è preso i complimenti giusti del pubblico, dovendo poi cambiare in corsa, come un pagliaccio triste». Tarantola e Gubitosi - aggiunge Gentile - «Dovrebbero andarsene a casa e Fazio, il "milionario dal faccino buono", deve essere multato dall'Agcom».

Alfano invita i vertici Rai a «riflettere»
«I vertici Rai riflettano su ciò che é accaduto ieri sul palco di Sanremo», è invece l'invito del segretario politico del Pdl, Angelino Alfano: la trasmissione, spiega, «non l'ho vista ma ho recuperato i filmati. Ci sarebbero tante cose che vorrei dire ma faccio un grandissimo sforzo mordendomi la lingua. Credo però che i vertici della Rai possono avere moltissimi spunti di riflessione su ciò che é accaduto ieri sera». Dalle parti della Lega, Matteo Salvini, segretario della Lega lombarda, punta il dito sui compensi Fazio e Litizzetto, e "salva" invece il comico: «Crozza é un genio. I geni devono essere pronti ad essere fischiati quando c'é qualcuno che non ne condivide la genialità. Quello che mi fa irritare di Sanremo sono le centinaia di migliaia di euro di compensi dei conduttori in un momento in cui non vedo il Paese così allegro».

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