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Questo articolo è stato pubblicato il 05 aprile 2013 alle ore 12:10.
Il soave è uno dei vini bianchi italiani più importanti e più conosciuti all'estero, fatto con uve da Garganega e Trebbiano di Soave.
La zona di produzione ha come centro Soave ed è situata nella parte orientale dell'arco collinare della provincia di Verona (a nord dell'autostrada Serenisssima).
Guardando il paesaggio circostante dal Castello di Soave si vede un mare di vigneti, una distesa pressocchè infinita di filari di viti, dalla quale emergono case, ville, campanili.
Colline che, oltre ad essere paesaggisticamente splendide, sono ricchissime di fossili, come è testimoniato dal Museo di Roncà: non è impossibile trovarne ancora facendo delle escursioni con lo sguardo attento!
La peculiarità di questo vino è legata al terreno, tufaceo di origine vulcanica, che regala una mineralità straordinaria, contribuendo a marcare il Soave, caratterizzandolo in modo inequivocabile.
Come ogni settimana, fra le tante aziende del territorio, voglio segnalarne due, molto giovani ma già note agli osservatori più attenti.
Azienda Agricola I Stefanini - Monteforte d'Alpone (Verona)
Fin dall'800, di padre in figlio, i Tessari coltivano vigneti nella vallata d'Alpone.
Il nome dell'azienda deriva dal loro soprannome, I Stefanini, dovuto ad un loro antenato, Stefano.
Nel 2003 Francesco decide di non conferire più le uve alla Cantina Sociale per uscire sul mercato con proprie etichette.
Aiutato da tutta la famiglia, papà e mamma, la moglie, 4 tra zii e zie, Francesco ha saputo in pochi anni presentarsi come una delle novità più interessanti del territorio.
16 ettari di vigneto, tre etichette prodotte, per un totale di circa 100.000 bottiglie.
Ho assaggiato il Monte di Fice.
Monte di Fice 2011 – Soave Classico Superiore DOCG
Vino bianco secco di gradazione pari al 13 %, ottenuto al 100 % da uve Garganega, raccolte in un vigneto vecchio di 30 anni, di circa 1 ettaro, posto in una zona Cru del Soave, sul Monte Tenda, a circa 150 m d'altezza.
La vendemmia è stata ad inizio ottobre, a cui è seguita una vinificazione in acciaio e relativo affinamento. L'imbottigliamento nella tarda primavera del 2012.
E' un vino che mi è piaciuto molto, a partire dal suo colore, giallo paglierino intenso e luminoso, con cromaticità verdognole.
Gli aromi sono molteplici, dal fruttato al floreale, sempre armonici ed equilibrati.
Sorseggiandolo, le precedenti sensazioni positive sono addirittura rafforzate: un vino morbido e vellutato, che ti riempie la bocca, sapendo al tempo stesso mantenere una buona freschezza.
Forte la mineralità, dovuta al terreno vulcanico tufaceo nero.
Prezzo in enoteca: 16 €
Le Battistelle – Broligo di Monteforte d'Alpone (Verona)
Prende il nome da uno dei vigneti, situato sul Monte delle Battistelle.
9 ettari di vigneto, 20.000 bottiglie prodotte, suddivise in 3 etichette.
L'azienda nasce nel 2002, quando Gelmino e la moglie Cristina decidono di vinificare in proprio le uve fino ad allora conferite alla Cantina Sociale.
Se voglio una definizione di azienda a conduzione familiare, questa è Le Battistelle, in cui sia Gelmino che Cristina sanno e devono occuparsi di tutto, perfettamente intercambiabili tra vigneto e cantina, rispettosi della tradizione del proprio territorio, impegnati insieme per arrivare a produrre dei buoni vini che li rappresentino e che magari sappiano parlare di loro e per loro.
Ho degustato il Battistelle 2010.
Battistelle 2010 – Soave Classico DOC
Vino bianco secco, gradazione 12,5 %,
Ottenuto al 100 % da uve Garganega.
La vendemmia, in una delle zone cru del Soave, è a inizio ottobre.
Vinificazione ed affinamento esclusivamente in acciaio, a temperatura controllata.
E' un vino piacevole, fresco, giallo paglierino con riflessi dorati.
Colpisce per la linearità e l'armonia dei profumi, che spaziano dai fiori bianchi al frutto, come ad esempio l'albicocca.
Assaggiandolo si è colpiti dalla sapidità e dalla viva mineralità, marcatori caratteristici del territorio.
Prezzo in enoteca: 15 €
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Per info: http://www.italiadelvino.com/eventi.asp?data=06/04/2013
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