Da «Satisfaction» a «Starfucker». Mick Jagger: 70 (anni) x 10 (canzoni)
Qualsiasi opera di un uomo, secondo il caustico intellettuale vittoriano Samuel Butler, è sempre un suo ritratto. Nel caso di Mick Jagger le canzoni parlano molto di più di una biografia pur ricca di imprese storiche e incontri epocali. Per festeggiarne il settantesimo compleanno, ripercorriamo le gesta del front man dei Rolling Stones attraverso dieci brani che hanno contribuito a costruirne il mito. Espliciti e senza compromessi, come piace a lui.
di Francesco Prisco
3. Honky Tonk Women

Mick e le donne, capitolo primo. «Honky Tonk Women», arrangiata su singolo in versione rock e sull'album «Let it Bleed» in versione country, propone un campionario divertito e divertente delle scorribande sexy compiute dal giovane Jagger negli States. Sentite qua: «Ho incontrato una regina da bar sbronza di gin a Memphis/ Ha provato a portarmi di sopra per una cavalcata/ Per sollevarmi ha dovuto farmi appoggiare alla sua spalla/ Perché neanche ubriacarmi riesce a farti uscire dalla mia testa». Le femministe si indignarono e infilarono gli Stones nella lista nera delle band più retrograde. Ma in fin dei conti il brano parlava soltanto di donne Honky Tonk.
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