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Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2013 alle ore 16:33.

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Freisa di Chieri: il vino di Torino ?

Il Freisa è un vitigno piemontese, coltivato prevalentemente nelle province di Torino, Asti e Cuneo, per una superficie intorno ai 700 ettari di vigneto, poco meno del 2% della superficie vitata della regione. La zona storicamente vocata alla coltivazione del Freisa è la Collina Torinese: nella fattispecie Chieri e i comuni limitrofi. I primi riferimenti al Freisa si ritrovano in alcune tariffe doganali di Pancalieri (1517), comune pianeggiante a sud della collina di Chieri. In quei documenti era considerato vino pregiato. E' stato considerato adatto all'invecchiamento ed impiegato per il taglio con vini più deboli. Nella grande Esposizione Ampelografica del 1881 era inserito nell'elenco dei migliori vini d'Italia. E' addirittura citato da Hemingway: in "Addio alle armi" il grande scrittore ne è molto incuriosito. Il Freisa viene vinificato in diverse tipologie, la più nota ed apprezzata dai torinesi è quella vivace, caratterizzata da una debole effervescenza. Ne esistono anche versioni ferme ed il superiore, con almeno un anno di affinamento, più apprezzate al di fuori della zona di produzione. Io personalmente preferisco la versione ferma. Interessante è anche lo spumante, a conferma della grande versatilità di questo vitigno che ha attraversato molte vicessitudini nei secoli. Che il Freisa abbia un legame fortissimo con Torino e con la sua storia, è confermato dal progetto di recupero di Villa della Regina a Torino, che dal 2003 vede coinvolta in prima fila una delle due aziende che presenterò di seguito, Balbiano.

Villa della Regina è una villa seicentesca situata sulla collina di Torino, concepita come una residenza di campagna con annessi vigneti. Era la dimora prediletta di due consorti dei Re di Sardegna. Fa parte delle Residenze sabaude in Piemonte. Dopo la guerra ha vissuto 50 anni di degrado fino all'intervento della Soprintendenza per i beni artistici e storici del Piemonte che ha iniziato i lavori di recupero e restauro. Nel 2003 l'Azienda Balbiano è stata coinvolta in quest'impresa con l'incarico di reimpiantare l'antico vigneto. E' stato un percorso lungo e difficile, che è passato attraverso le fasi dell'eliminazione della vegetazione spontanea, l'espianto delle radici in profondità, la sagomatura del versante terrazzato e il reimpianto di circa un ettaro di vigneto. Delle 2.700 barbatelle messe a dimora, 2.545 sono di Freisa. Uno sforzo immane ripagato dal grande risultato di avere un vigneto produttivo a Torino in una dimora storica, bene protetto dall'Unesco dal 1997. Nel 2008 è stata eseguita la prima vendemmia di Freisa. A regime si prevede di ottenere circa 5.000 bottiglie all'anno.

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