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Questo articolo è stato pubblicato il 21 dicembre 2013 alle ore 14:58.
L'ultima modifica è del 24 dicembre 2013 alle ore 14:48.
Natale periodo ideale per girovagare fra le mille offerte di mostre in giro per l'Italia (da nord a sud ) che resteranno aperte durante tutte le festività. Ecco una miniguida per orientarsi fra i tanti imperdibili appuntamenti.
Incominciamo subito con la mostra icona di questi giorni anche per il soggetto. A Palazzo Madama di Torino sarà visitabile a partire dal 21 dicembre e fino al 23 febbraio - La Sacra Famiglia di Raffaello – entrata a far parte della collezione del Museo statale dell'Ermitage di San Pietroburgo a partire dal 1772, acquistata da Caterina di Russia. L'esposizione è resa possibile grazie a un rapporto proficuo di collaborazione avuto inizio proprio quest'anno fra le due istituzioni museali. L'opera, realizzata probabilmente dall'artista intorno al 1506, venne commissionata dal duca di Urbino Guidobaldo da Montefeltro. Il dipinto (olio su tavola 74 cm x 57 cm) è uno dei riferimenti per il culto della fede cristiana rinascimentale. La costruzione della composizione si distacca dalla visione iconografica tradizionale. Le tre figure - rappresentate da dettagli classicheggianti come l'acconciatura della Vergine e le vesti- di chiara ispirazione leonardiana e michelangiolesca, sono raffigurate in una scena d'interno; avvolte da una atmosfera rarefatta e malinconica forse a sottolineare l'inevitabile destino che attende Gesù (raffigurato nudo per indicare il Divino che si incarna nell'Uomo) il tutto reso da un incrocio di sguardi e da una plasticità dettata dalla torsione dei corpi ben specifica.
Per informazioni www.palazzomadamatorino.it.
Due mostre in contemporanea sullo stesso personaggio; una al Museo del Risorgimento di Torino e l'altra al Museo del Risorgimento-Civiche raccolte storiche di Milano, per raccontare la stessa anima; quella di Giorgio Ansaldi artista piemontese meglio noto come Dalsani. Aperta fino al 4 maggio (a Milano fino al 16 marzo) nelle due sedi che anticipano altre collaborazioni in vista dell'Expo, il racconto per disegni della Belle époque diviso in due sezioni; a Torino - Lo sguardo ironico di Dalsani - che con oltre 286 pezzi esposti fra schizzi, disegni, acquerelli e stampe, ripercorre la società del tempo; mentre a Milano - Il segno elegante di Dalsani- sulla tecnica grafica impiegata dall'artista impegnato anche nel disegnare figurini per prestigiose case di moda e cartelloni pubblicitari. Proprio il Museo di Torino conserva il Fondo Dalsani che consta di circa 6mila disegni e stampe un patrimonio ricchissimo per uno spaccato della società a cavallo fra Otto e Novecento.
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