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Questo articolo è stato pubblicato il 25 giugno 2014 alle ore 18:03.

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Nella cornice del Castellazzo di Bollate parte domani sera il Festival di Villa Arconati che si propone, ancora una volta, come un'oasi di pensiero e flusso musicale "altro" rispetto al panorama della musica dal vivo dell'area metropolitana. Un appuntamento ormai classico dell'estate milanese che sarà scandito in nove date. Ecco il calendario delle serate estive:

Giovedì 26 giugno, ad aprire l'edizione 2014 sarà Vinicio Capossela.
Il Festival si inaugura infatti con "Il carnevale degli animali e altre bestie d'amore", voce narrante Paolo Rossi, un concerto che, insieme a Vinicio, vedrà sul palco il Trio Amadei, Giuseppe Frana e l'Orchestra da camera composta dai Solisti della Vianiner Philarmoniker. Gli animali come sogno, gli animali come degli dei, gli animali con cui riprendere un rapporto antico raccontato attraverso Il Carnevale degli animali del compositore Camille Saint-Saens, una suite articolata in quattordici brani di breve durata ispirati ad altrettanti animali o personaggi.

Giovedì 3 luglio tornano a Villa Arconati il pianoforte e la leggerezza profonda di Stefano Bollani con il suo progetto "Pianosolo", contenitore di repertori virtuosamente eseguiti e liberamente scelti dal suo genio spiazzante.

Lunedì 7 luglio sarà la volta dei Mogwai, band scozzese post -rock che torna in Italia proponendo la loro musica come territorio di ricerca, come terapia, come colonna sonora di mondi diversi che si possono unire in emozioni dolcemente malinconiche e molto, molto personali.

A precedere i Mogwai sul palco saranno gli islandesi Mùm, una delle band di punta nell'attuale panorama della musica elettronica che si è sviluppata negli ultimi anni, soprattutto nel nord Europa.

Venerdì 11 luglio sale sul palco un artista che da sempre è tutt'uno con il suo strumento, un uomo che ha dedicato la sua vita artistica e non solo alla ricerca del mix perfetto fra feeling, qualità e piacere nel suono: George Benson accompagnato dalla sua chitarra. In una carriera che abbraccia cinque decenni, più di 30 registrazioni come leader e dieci Grammy Awards, NEA Jazz Maestro, George Benson, ha usato le sue radici jazz come base per un mix coinvolgente di pop, R&B e altre sfumature che arricchiscono uno stile che fa appello ad un vasto pubblico mainstream.

Mercoledì 16 luglio torna una voce italiana di calibro internazionale che al Festival regala un esibizione speciale con ospiti straordinari: Raphael Gualazzi e Arto Lindslay featuring Marc Ribot. Il Welcome to my hell show si preannuncia come un nuovo, travolgente spettacolo che alterna atmosfere suggestive a momenti dall'energia intensa e irresistibile in cui sarà accompagnato da 9 musicisti - 7 dei quali francesi tra cui 3 coriste - a cui si aggiungeranno i contributi creativi di musicisti del calibro di Arto Lindslay, chitarra brasiliana figlia della new wave e cittadina del mondo, e di Marc Ribot, uno dei più straordinari compagni di viaggio di Tom Waits.

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