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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2010 alle ore 09:03.
L'ultima modifica è del 14 maggio 2010 alle ore 13:28.
Scoppia una fragorosa polemica tra le Ferrovie dello Stato, guidate da Mauro Moretti, e Luca Cordero di Montezemolo, quest'ultimo in veste di presidente e azionista di Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori), la nuova compagnia ferroviaria che farà concorrenza a Trenitalia sulle linee ad Alta velocità a partire dall'estate del 2011. Ad accendere la miccia è stato Montezemolo, ieri atteso a Padova per il convegno Telethon e giunto a destinazione con oltre un'ora di ritardo.
Di chi la colpa? Spiega Montezemolo: «Ieri sera (lunedì per chi legge, ndr) ci avevano detto che forse incombeva la nube islandese e che era meglio viaggiare in treno». E così Montezemolo decide di prendere il treno, ieri mattina, alle 7,30 dalla stazione di Bologna e sbarca a Padova con un'ora di ritardo. Scuse ufficiali con gli organizzatori del convegno. I cronisti gli domandano: ci vuole più concorrenza per migliorare la qualità del servizio? Pronta la risposta di Montezemolo: «Sui treni di sicuro. Nell'interesse dei cittadini. Una volta dicevano che la concorrenza è l'anima del commercio: io dico che la concorrenza migliorerà i servizi».
Parole che non passano inosservate ai piani alti delle Fs. Ed ecco la replica. Anche le Fs, al pari di Montezemolo, sono assolutamente convinte che «la concorrenza fra operatori efficienti e competitivi fa bene perché spinge tutti a migliorare sempre più». Poi il chiarimento. Il ritardo registrato dal convoglio di Trenitalia sul quale viaggiava Montezemolo «poco aveva a che fare con la concorrenza perché è stato determinato da un problema dell'infrastruttura e non del treno: qualsiasi altra impresa ferroviaria quindi, oltre a Trenitalia, ne sarebbe stata penalizzata». Infine l'affondo. «Hanno invece molto a che fare con la concorrenza i pesanti ritardi registrati qualche giorno fa da 36 convogli Trenitalia proprio a causa di un treno della società di Montezemolo, la Ntv, impegnato in un test sulla linea Roma-Firenze: continui stop e rallentamenti per malfunzionamenti vari, con pesanti ripercussioni sui convogli Trenitalia che seguivano e conseguenti disagi a migliaia di nostri clienti. «Forse – proseguono le Fs – la dichiarazione rilasciata dal dottor Montezemolo, "con la concorrenza migliorerà il servizio", si riferiva all'efficienza del servizio che in futuro offrirà la sua impresa ferroviaria». Fine delle comunicazioni.