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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2010 alle ore 08:13.
La fatturazione elettronica e, più in generale, la conservazione digitale della documentazione contabile e aziendale sta entrando nella quotidianità delle imprese e inoltre si configura come strumento centrale nella strategia di controllo del fisco. A livello interno questa tendenza la si ritrova sia nelle decisioni delle imprese, che sempre di più adottano la tecnologia per gestire e conservare a norma qualsiasi tipo di documento, sia nelle scelte del legislatore. Sotto tale profilo vanno segnalati gli interventi di semplificazione proposti, all'inizio del 2010, per la conservazione dei libri e registri (modifica dell'articolo 2215-bis del codice civile), nonché nelle ipotesi di adeguamento del codice digitale della pubblica amministrazione (Dlgs 82/2005).
In materia, poi, di fattura elettronica, l'obbligo del suo utilizzo nei confronti delle pubbliche amministrazioni, introdotto dalla legge 244 del 2007 (Finanziaria 2008), sta per divenire operativo. Sta, infatti, per essere approvato da parte del ministero dell'Economia il testo definitivo del secondo decreto attuativo che andrà a definire il quadro iniziale di operatività, individuando i soggetti e gli attori coinvolti.
Anche a livello comunitario, la fatturazione elettronica rappresenta una priorità proprio perché è percepita come un valido ed efficace strumento di contrasto alle frodi. Si assiste infatti a una spinta decisiva alla sua adozione attraverso la completa parificazione tra fattura cartacea ed elettronica. In questo senso depone la proposta di modifica della direttiva 2006/112/Ce, attualmente all'esame del consiglio europeo, con cui sarà eliminata la necessità del consenso del destinatario della fattura a che la stessa sia inviata in formato elettronico.
Sul piano dei controlli, la fattura elettronica sta assumendo, anche in Italia, un ruolo sempre più decisivo nella strategia antievasione. Questo perché l'elaborazione elettronica delle informazioni consente una sostanziale riduzione dei tempi tra la commissione della violazione e l'accertamento della stessa. Esemplare in tal senso è il richiamo all'adozione della fattura online contenuto nel decreto legge 40/2010 (cosiddetto decreto incentivi), che introduce disposizioni in materia di black list e contrasto alle frodi carosello. Utilizzare flussi elettronici di fatturazione limiterà le possibilità di sfuggire ai controlli, in quanto eventuali anomalie potranno essere individuate in automatico e non solamente con modalità manuali.