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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2010 alle ore 18:42.
L'ultima modifica è del 18 maggio 2010 alle ore 09:08.
Chi l'avrebbe mai detto che riempire di polvere di caffè l'imbuto della moka sarebbe ritornato come gesto quotidiano dopo l'avvento della cialda? Niente sprechi, niente più spruzzi sul fornello con la capusula usa e getta. Invece...in Spagna è nata la terza via, la Ne-Cap. Una start up, creata da Ivan Sierra Montoya, un ingegnere elettronico di 35 anni, che con quindici persone e stabilimenti a Malaga e Shenzhen, ha messo sul mercato le capsule compatibili con il metodo Nespresso e caricabili a mano. Sono necessari soltanto 15 secondi per eseguire le 4 mosse che permettono di riempire la capsula con il caffè in polvere, o il thè, sigillarla, inserirla nella macchientta e gustare la bevanda. Il risparmio è notevole. La confezione di 100 capsule che si compra online sul sito costa 9,95 euro.
Si profila quindi un nuovo duro attacco, dopo quello operato dall'azienda francese Casino Guichard con le cialde low cost, al monopolio della Nestlé depositaria del marchio Nespresso.
Ai numerosi grands crus offerti nelle boutique monomarca, Ne-Cap risponde con una scelta infinita di gusti adatti a tutte le tasche: dal caffè in polvere del discount alla miscela personalizzata e macinata in casa. Con questa sua formula l'azienda spagnola conta di conquistare il 5 % del mercato delle cialde che è valutato in 500 milioni di euro, vendendo 50 milioni di cartucce entro l'anno. Le capsule Ne-Cup sono state immesse da sei mesi nel mercato della grande distribuzione spagnola e nello shop online e hanno già venduto sei milioni di esemplari.