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Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2010 alle ore 13:22.
«La rilevazione Istat del mese contiene due dati solo apparentemente contraddittori. Crescono, infatti, di un decimale tanto il tasso di occupazione quanto quello di disoccupazione: la ripresa alimenta il primo ma, in certa misura, anche il secondo». È l'analisi del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «Il tasso di disoccupazione - spiega Sacconi in una nota - è influenzato ovviamente dalla difficoltà di trovare un lavoro da parte di coloro che lo cercano ma, in ogni fase di ripartenza dell'economia, una porzione di "scoraggiati" sono incoraggiati ad offrirsi sul mercato del lavoro. Non a caso scende il tasso di inattività che indica coloro che né lavorano né cercano lavoro».
Il ministro sottolinea anche come il differenziale con la media europea rimanga inalterato perché anche il tasso di disoccupazione europeo sale di un decimale arrivando al 10,1 per cento. «L'appuntamento del 16 giugno con le regioni e le parti sociali - aggiunge Sacconi - sarà utile ad adeguare le politiche attive con particolare riguardo alla "nuova formazione" quale è stata impostata dal recente accordo. Soprattutto per i giovani, ma anche per gli adulti da ricollocare, la buona formazione rivolta ai mestieri richiesti rappresenta l'unica politica per l'occupabilità».