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Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2010 alle ore 09:44.
Incontenibile iPad. Il tablet della Apple, a 57 giorni dal lancio sul mercato, ha tagliato ieri il traguardo dei 2 milioni di pezzi venduti nel mondo, andando oltre le più rosee stime degli analisti che in fase di lancio avevano azzardato, entro giugno, vendite a quota 750mila-1 milione di pezzi.
«I nostri clienti di ogni parte del mondo stanno provando il magico iPad e sembra che lo amino tanto quanto lo amiamo noi», ha dichiarato il numero uno di Apple, Steve Jobs, che ha aggiunto: «Apprezziamo la loro pazienza e stiamo lavorando duramente per produrre sufficienti iPad per tutti». Ed ecco allora che per rispondere alle richieste e prepararsi al lancio in altri nove paesi, a luglio, la casa di Cupertino avrebbe deciso - ma non è chiaro se ci sia già riuscita - di incrementare la produzione mensile di un milione di unità fino a quota due milioni e mezzo.
L'iPad - rilevano gli analisti di Rbc Capital Markets interpellati dall'Ansa, che seguono passo passo l'ultima creatura Apple - avrebbe già superato le vendite dei "vecchi" Mac (200mila iPad a settimana negli Stati Uniti contro 110mila tra iMac e MacBook), mentre sarebbe sotto di sole 46mila unità a settimana rispetto all'inossidabile iPhone.
Entro fino anno, invece, l'asticella delle vendite mondiali è fissata a otto milioni e 130mila pezzi. L'Italia sarebbe al settimo posto con 46mila unità vendute a fine giugno (211mila a fine anno), mentre la Francia guiderebbe il mercato europeo a quota 171mila (805mila nel 2010). Davanti all'Italia ci sarebbero, oltre agli Stati Uniti (che compreranno nel 2010 4 milioni e 600mila iPad), anche Gran Bretagna, Giappone, Germania e Canada.
Al momento circa un quarto del mercato dell'iPad sarebbe concentrato in Europa. Un dato limitato se confrontato con l'ultima trimestrale Apple, che ha evidenziato un forte incremento delle vendite nel Vecchio Continente, ormai vicine a quelle statunitensi. A pesare potrebbe essere il prezzo della tavoletta, fissato in un rapporto di parità uno a uno con il dollaro. Il prezzo, appunto: secondo l'indice iPad del CommSec australiano, in Europa si paga il 25% in più che negli Usa. Il modello base, lanciato negli Usa a 499 dollari, costa l'equivalente di 612 dollari nel Vecchio Continente.