House Ad
House Ad
 

Economia Politica economica

Pensioni rosa: mediazione su 2013-2014

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2010 alle ore 15:38.

Sull'obbligo europeo di allineare in tempi stretti l'età della pensione di vecchiaia delle dipendenti pubbliche a quella degli uomini (65 anni) il confronto si apre lunedì al Lussemburgo. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, sonderà la «cogenza» della lettera di messa in mora inviata dalla vicepresidente della Commissione Ue, Viviane Reding, e cercherà di comprendere quali margini di manovra restano a Roma per evitare un nuovo deferimento alla Corte e le sanzioni previste dall'articolo 260 del Trattato per un paese che non si è conformato a una sentenza.


Ieri a confermare che la situazione non consente marce indietro è stato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha parlato di nuova richiesta «cui dobbiamo adeguarci gradualmente» mentre il commissario Ue al Lavoro e agli Affari sociali, Laszlo Andor, intervistato da Sky Tg 24 ha spiegato che «l'obiettivo dell'adeguamento deve essere realizzato il prima possibile trovando un accordo».

La trattativa non potrà che partire dalle norme vigenti, introdotte l'anno scorso e che già quest'anno hanno elevato di un anno (a 61) l'età per la pensione di vecchiaia delle statali. Il gradualismo previsto, con un incremento di un anno ogni 24 mesi, arriva a regime nel 2018. Un intervallo troppo lungo per l'Ue, nel corso del quale coninua a persistere il «discrimine tra i due sessi».

Le soluzioni intermedie che possono essere presentate dal governo dopo un confronto con le parti sociali (al dossier, insieme con Sacconi, lavoreranno anche Tremonti, Brunetta e Ronchi) potrebbero puntare su un percorso più breve ma «socialmente sostenibile» ha spiegato ieri Giuliano Cazzola, vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera. Il parlamentare del Pdl, esperto di previdenza e già membro della commissione tecnica che istituì due anni fa Renato Brunetta per elaborare la proposta di adeguamento poi divenuta legge, è per un anticipo al 2014 della parità di trattamento. «Si potrebbe puntare a una gradualità più stretta che fa scattare un anno di età ogni 18 mesi partendo dal luglio del 2011 – spiega Cazzola – con uno scatto di due anni all'ultimo intervallo». Si tratterebbe di una mediazione ancora più forte dell'ipotesi circolata durata l'elaborazione del testo finale della manovra correttiva, in cui si prevedeva un anticipo della parità a 65 anni entro il 2016: «È una strada – aggiunge Cazzola – certamente più praticabile di quella di chi chiede un allineamento entro il 2012 o, addirittura, in termini immediati».

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Camera dei deputati | Cesare Damiano | CGIL | Commissione Lavoro | Commissione Politiche Ue | Europa | Guglielmo Epifani | Maurizio Sacconi | Montecitorio | Pd | PDL | Pier Luigi Bersani | Previdenza complementare | Renato Brunetta | Sandro Gozi | Unione Europea | Viviane Reding

 

Sul fronte dell'opposizione la contro-proposta più strutturata arriva invece dall'ex ministro Cesare Damiano (Pd), che già l'altro ieri, dopo l'ultimatum Ue, insieme con il collega Sandro Gozi, capogruppo democratico in Commissione Politiche Ue di Montecitorio, ha chiesto di introdurre una definizione di età pensionabile basata sulla flessibilità. In dettaglio: visto che nel 2013 scatterà l'ultimo scalino per le pensioni di anzianità valido sia nel pubblico sia nel privato (61 o 62 anni e quota 97 con i 35 o 36 di contributi) si potrebbe prendere quella soglia come base universale per tutte le future pensioni lasciando poi la possibilità di scelta flessibile, individuale e volontaria ai lavoratori e le lavoratrici per il momento effettivo di ritiro in un range d'età che arriva fino a 70 anni. «Con questa soluzione – spiega Damiano – si recupererebbe la flessibilità d'uscita che era prevista nella legge Dini del '95 e si otterrebbe agevolmente una perequazione in tempi stretti che dovrebbe incontrare il consenso dell'Ue». A favore di soluzioni basate sulla flessibilità s'è detto anche il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, mentre il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ieri ha chiarito ai suoi dirigenti che prima di correre a recepire l'equiparazione dell'età pensionabile tra donne e uomini a 65 anni il governo dovrebbe presentarsi in Europa «con il coltello tra i denti» per far capire la specificità della situazione italiana.

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da