Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2010 alle ore 17:26.
I piccoli segnali di ripresa non devono illuderci: i problemi strutturali restano evidenti e forti. E devono essere affrontati in un'ottica europea, la dimensione nazionale non basta più. Dobbiamo concentrare gli sforzi sui giovani, per i quali stiamo facendo poco o nulla.
Bisogna liberare risorse pubbliche, eliminando sprechi e tagliando spese improduttive, per tornare a investire sulle università. E anche sulle scuole tecniche, che potrebbero dare concreti sbocchi professionali a molti giovani. Le imprese hanno bisogno di tecnici formati, ma spesso non riescono a trovarne con formazione adeguata e questo è un guaio per il made in Italy. E al tempo stesso le imprese, soprattutto quelle piccole hanno bisogno di università eccellenti con cui poter interagire per ricerca e l'innovazione.