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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2010 alle ore 08:39.
Lo spirito imprenditoriale nasce ovunque. Anche sotto un cespuglio di capelli rasta. Ieri i riccioli dreadlocks di Francesco Benvegnù, 18 anni, spiccavano in mezzo all'ordine estetico classico dell'assemblea di Assolombarda del presidente Alberto Meomartini, grisaglie confindustriali e governative e primi vestiti estivi delle signore della borghesia.
Francesco e i suoi 16 soci-compagni della IV C dell'istituto tecnico Malignani di Cervignano del Friuli hanno vinto il concorso Biz Factory grazie a un sistema per ottenere carta dalle alghe, che stanno brevettando. «Quelle stesse alghe - racconta - che infestano la spiaggia di Grado, dove andiamo a fare il bagno». E aggiunge, con un lessico che un filo stride con l'antica simbologia anticapitalistica dei suoi capelli: «Noi, in quanto impresa, abbiamo fatto un contratto con la scuola per usare i laboratori».
Francesco è il responsabile affari generali. La società offre il ciclo completo, a partire dalla raccolta delle alghe. «Ricaviamo carta a impatto zero, perché clorofree» conclude con il tono dell'imprenditore del Nord-Est in erba portatore di un amore per l'ambiente non appreso sulle spiagge di Negril in Giamaica, ma su quelle del Mar Adriatico.