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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2010 alle ore 14:23.
Ci sono quarantenni già affermati come Massimo Usan, senior program manager della Emcon Technologies, o come Moreno Roma, che lavora alla Banca Centrale Europea presso il Directorate Economic Developments-EU Countries Division. Ma anche trentenni che stanno bruciando le tappe della carriera come Matteo Olivieri, la cui tesi di laurea sulla responsabilità sociale d'impresa è diventata materia di studio presso la Loyala University of Chicago. Sono alcuni dei nomi che hanno partecipato alle ultime edizioni della I.s.e.o. (dove l'acronimo sta per Istituto di Studi Economici e per l'Occupazione) Summerschool, fondata nel 1998 dal Nobel per l'economia Franco Modigliani, che aveva apprezzato la frescura della località affacciata sul lago omonimo durante una vacanza estiva.
Da qui l'idea di creare la culla dei Nobel, prima – e ancora oggi unica – scuola estiva a livello internazionale che accoglie i vincitori del prestigioso premio: 25 quelli giunti nella cittadina bresciana in dodici edizioni della summer school, oggi diretta da un altro premio Nobel per l'economia, quel Robert Solow, che proprio con Modigliani e Paul Samuelson formava il trio di moschettieri del Mit.
Solow arriverà a Iseo sabato per l'avvio della summer school 2010 (in programma fino al 26 giugno), in compagnia di altri Nobel come Michael Spencee George Akerlof, oltre ad altri economisti di fama come Robert Wescott (che è stato a capo dei consulenti economici di Bill Clinton), Ha-Joon Chang (docente a Cambridge), Paul Collier (direttore del centro studi per l'economia africana all'Università di Oxford) e Arrigo Sadun (direttore del Fondo Monetario Internazionale per l'Italia). Il filo conduttore di questa edizione sarà la nuova architettura dei mercati dopo la recente crisi internazionale. Prevista la partecipazione di 85 studenti provenienti da 32 paesi (dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dal Nepal alla Finlandia, dall'Australia al Kazakistan, dal Vietnam alla Nigeria) e 64 atenei. Alcuni di loro presenteranno le ricerche condotte negli anni ai docenti internazionali, tra cui Tobias Pfaff, autore di uno studio sullo sviluppo economico del Bhutan, unico paese al mondo ad aver affiancato al pil, l'indicatore della felicità interna lorda (fil), che misura la crescita spirituale.