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Questo articolo è stato pubblicato il 26 giugno 2010 alle ore 19:15.
Il rigore sui conti è necessario, ma la strada del risanamento deve essere percorsa «senza ammazzare la ripresa». L'esortazione, accompagnata da un secco «no» a a ogni ipotesi di tassazione sulle banche, è stata espressa dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che ha partecipato a Toronto al «Business 20», il coordinamento degli imprenditori del G20 che si è riunito parallelamente al Gruppo.
«C'è un ottimismo maggiore per una ripresa su scala mondiale più forte rispetto a qualche mese fa e questo - ha precisato la leader di viale dell'Astronomia - nonostante ci siano ancora problemi sul fronte dei mercati finanziari e su quello della disoccupazione».
Secondo Marcegaglia, non c'è contraddizione tra consolidamento dei bilanci e crescita: «La riduzione dei deficit è essenziale - ha osservato - perchè così si ripristina la fiducia. Ma dobbiamo stare attenti a non ammazzare la ripresa». Quello che serve, ha concluso il numero uno degli imprenditori, «è un taglio alla spesa pubblica, mantenendo però gli investimenti in innovazione, ricerca e scuola». Marcegaglia ha quindi ribadito un secco "no" degli industriali a nuove tasse, a partire da quella sulle banche, una delle ipotesi sul tavolo del G20.