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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2010 alle ore 08:03.
A rigore un "Googol" è un numero pari a 10mila decaexilioni, ma, prima di farsi un'idea della sua entità, potete familiarizzare, più in piccolo, con il personaggio di cui Clifford Pikcover narra le avventure matematiche in "Le meraviglie dei numeri", in edicola da oggi con Il Sole 24 Ore a 4,99 euro oltre il prezzo del quotidiano. Spetta infatti al Dottor Francis O. Googol «trasportarci verso nuovi mari, rendendo più profonde le acque e allargando gli orizzonti», perché tale è il vero senso del lavoro del matematico.
Lavoro? In realtà, chi abbia voglia di immergersi nei labirinti e negli enigmi della matematica ricreativa, cui sono dedicati i 15 volumi della collana "Sfide matematiche. Paradossi, giochi logici e rompicapi" (i successivi saranno in vendita ogni settimana a 9,99 euro), finirà per trasformarlo in puro e semplice divertimento. Come hanno fatto, per esempio, Martin Gardner e Ian Stewart, «due brillanti stelle nel firmamento dell'universo della matematica ricreativa e dell'istruzione matematica», ringraziati dal Dottor Googol in questo primo stimolante volume.
Entrambi sono presenti nella collana, insieme ad altri classici del genere, tra cui, per esempio, "Qual è il titolo di questo libro?" di Raymond Smullyan: il cui titolo, appunto, rimanda al fenomeno dell'autoreferenzialità, pervasivo nella storia della logica e della matematica, dal paradosso del mentitore di Eubulide al teorema di incompletezza di Gödel, e croce e delizia degli amanti degli enigmi di ogni tempo.
Se ne volete un assaggio, in rete (www.ilsole24ore.com) potrete trovare il mio articolo su Ian Stewart intitolato "Ragionando del più e del meno", con annessi enigmi, problemi e soluzioni, tra cui appunto le istruzioni per "Distinguere Veridicitori e Cialtronanti", cui seguono giochini alla portata di tutti come "Provate a fare cento" o "Quanti anni aveva Diofanto?". Troverete anche un articolo sul lavoro dei matematici per arrivare a un teorema del pettegolezzo.
Ma, guardando la collana nel suo insieme, è al grande Martin Gardner, il «matematico, giornalista, umorista, razionalista e prolifico autore» da poco scomparso, «che ha sbalordito a lungo il mondo fornendo a un'innumerevole schiera di persone un incentivo a studiare e ad amare la matematica», che idealmente queste Sfide vanno dedicate. Ricordando, come ha fatto Roberto Casati nel suo commovente ritratto (sempre su www.ilsole24ore.com), che Gardner, in realtà, non era un matematico, ma un dilettante di gran classe. Matematico lo è diventato proprio giocando con numeri, rompicapi e giochi di logica. Articolo dopo articolo, enigma dopo enigma.