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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2010 alle ore 17:11.
Emirates, la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti, ha lanciato una campagna di assunzioni di 3mila assistenti di volo e 700 piloti sul mercato internazionale. Sabato prossimo ci saranno i colloqui di selezione per assistenti di volo a Roma all'albergo Holiday Inn, dopo le tappe a Milano nelle scorse settimane. Gli interessati possono presentare la candidatura registrandosi sul sito di Emirates.
La base di lavoro è a Dubai. «Il trattamento economico - ha spiegato Massimo Massini, direttore generale della compagnia per Italia, Spagna, Portogallo e stati dell'ex Jugoslavia - prevede le spese di trasporto, la casa pagata a Dubai, l'assistenza sanitaria e uno stipendio di circa 2.500 dollari netti al mese con circa 60 ore di volo. A Dubai l'aliquota fiscale è zero, quindi lo stipendio lordo corrisponde al netto»
Massini traccia anche un primo bilancio delle domande raccolte nel capoluogo lombardo. «Ai colloqui a Milano hanno partecipato 102 candidati per il posto di assistente di volo e 110 piloti, tra i quali ex dipendenti Alitalia in cassa integrazione». Emirates è la compagnia con i migliori risultati economici nel mondo nel 2009 e tra i vettori in maggiore espansione. Il bilancio al 31 marzo 2010 dichiara un utile netto in crescita da 187 a 964 milioni di dollari, con 12,4 miliardi di ricavi. Un mese fa la compagnia ha firmato un contratto di acquisto di 32 Airbus 380, il superjumbo a due piani, per 11,5 miliardi di dollari. Questi aerei si aggiungono ai 58 Airbus 380 già ordinati dalla compagnia di Dubai.