House Ad
House Ad
 

Economia Aziende

Il «nero» vale un sesto del Pil

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 luglio 2010 alle ore 08:27.

Nel 2008 il valore aggiunto prodotto nell'area del sommerso economico si è attestato tra un minimo di 255 e un massimo di 275 miliardi di euro, con un peso, in crescita per la prima volta dopo sei anni, compreso tra il 16,3% e il 17,5% del pil. È l'Istat a certificare la sopravvivenza di questa anomalia italiana, che fa pendant con un'imposizione irragionevolmente elevata ed eccessivamente concentrata su pochi soggetti: il sommerso economico, spiega la nota metodologica dell'Istituto di statistica, deriva dall'attività di produzione di beni e servizi che , pur essendo legale, sfugge all'osservazione diretta in quanto connessa al fenomeno della frode fiscale e contributiva. La forchetta delle stime, nel 2007, era invece compresa tra 246 e 266 miliardi (con un peso sul pil compreso tra il 15,9% e il 17,2%). La cifra più bassa rappresenta quella parte di prodotto interno lordo che è «certamente» ascrivibile al sommerso economico; quella più alta si riferisce a un ammontare che «presumibilmente» deriva dal sommerso economico e ingloba anche una componente di più difficile quantificazione.

Tra il 2000 e il 2008 il dato aveva registrato una tendenziale flessione, pur mostrando andamenti alterni: la quota sul pil aveva raggiunto il picco più alto (19,7%) nel 2001, per poi decrescere fino al 2007: per l'esattezza, spiega il comunicato Istat, dal 2003 al 2008 il valore aggiunto prodotto nel sommerso ha ripreso a crescere in termini assoluti ma il suo incremento è stato sempre inferiore alla dinamica del pil fino al 2007. Nel 2008, come si sa, è invece cominciata la recessione e il pil è diminuito, cosa che ha fatto crescere anche il peso relativo del sommerso.

La parte più rilevante del fenomeno riguarda gli aspetti connessi all'evasione, cioè la sottodichiarazione del fatturato e il rigonfiamento dei costi impiegati nel processo di produzione del reddito (ed è a questa componente, nota l'Istat, a cui va attribuito per intero l'incremento assoluto e relativo registrato nell'ultimo anno rilevato). Nel 2008, spiega infatti la nota dell'Istituto, la quota di pil sommerso (che è il 17,5% nell'ipotesi massima) è scomponibile in un 9,8% dovuto alla sottodichiarazione del fatturato ottenuto con un'occupazione regolarmente iscritta nei libri paga, al rigonfiamento dei costi intermedi, all'attività edilizia abusiva e ai fitti in nero; in un 6,5% riconducibile all'utilizzazione di lavoro non regolare e un 1,35% dovuto alla riconciliazione delle stime dell'offerta di beni e servizi con quelle della domanda.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: CGIL | Cisl | Demografia | Istat | Maurizio Sacconi | Uil

 

A livello settoriale, l'evasione fiscale e contributiva è più diffusa soprattutto nell'agricoltura e nei servizi, ma si trova anche nell'industria. Nel 2008, nell'ipotesi massima, il peso del sommerso in agricoltura è pari al 32,8% del valore aggiunto del settore; nel terziario la quota è pari al 20,9% e nell'industria ammonta al 12,4 per cento. Nel considerare il peso del sommerso nel terziario, spiegano i ricercatori dell'Istat, bisogna tener presente l'effetto calmieratore del settore pubblico, dove il fenomeno del sommerso non c'è. Se si valuta solo la parte di attività svolta dal mercato, il peso del sommerso in questo campo (commercio, servizi privati alla persona e alla famiglia) arriva al 27,1 per cento.

Un capitolo importante è poi quello del lavoro nero: le unità di lavoro non regolari (vale a dire la somma delle posizioni lavorative a tempo pieno e delle prestazioni lavorative a tempo parziale) hanno ripreso a crescere e raggiunto - il dato in questo caso è relativo al 2009 - quota 2,966 milioni, pari al 12,2% dell'input di lavoro complessivo, contro i 2 milioni e 958 mila (11,9%) del 2008. Per il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, i dati Istat sul sommerso «da un lato ci dicono che è diminuito nel corso del decennio - con una piccola eccezione nel 2009 dovuta al crollo del denominatore, ovvero del lavoro regolare - e dall'altro indicano ai decisori che si concentra nell'agricoltura, nell'edilizia e nei servizi di cura alla persona e alla famiglia. Le azioni in corso contro il sommerso totale saranno via via rafforzate - ha aggiunto il ministro - secondo le linee del prossimo Piano triennale per il lavoro, che ha tra gli obiettivi quello di liberare il lavoro dall'illegalità e dal pericolo».

Molto preoccupati i sindacati: la Cisl sostiene la necessità di «riscrivere le regole del gioco tra fisco e contribuenti» scambiando la riduzione della pressione fiscale su lavoratori dipendenti, pensionati e imprenditori onesti con meccanismi più semplici e trasparenti di prelievo fiscale sui redditi da lavoro autonomo e d`impresa; la Uil sollecita azioni «per far emergere il sommerso e il lavoro nero, recuperando risorse sottratte oggi di fatto alla crescita del Paese». La Cgil, infine, afferma che i dati dell'Istat «indicano non solo il consolidamento di un dato negativo per l'intera economia italiana ma, visto l'incremento registrato in particolare a partire dal 2007, confermano l'allentamento della lotta all'evasione e al lavoro nero da parte di questo governo».

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da