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Questo articolo è stato pubblicato il 15 luglio 2010 alle ore 11:26.
LE NOVITÀ
Patto di stabilità. Per il biennio 2011/2012 la manovra chiede alle regioni 10 miliardi e agli enti locali 4,8 miliardi. La ripartizione dei tagli all'interno dei singoli comparti sarà tuttavia affidata a un'intesa che dovrà essere realizzata in sede di conferenza stato-città e unificata. I criteri dovranno tenere conto del rispetto del patto di stabilità e di altri criteri di virtuosità e autonomia finanziaria
Comuni in dissesto. È istituito un fondo da 50 milioni di euro per accompagnare i piani di rientro degli enti commissariati. Esclusioni particolari sono previste per gli enti in dissesto della provincia dell'Aquila
Indennità. Le indennità degli amministratori locali sono tagliate tra il 3 e il 10% a seconda della dimensione degli enti presi in considerazione. Per i consiglieri comunali sono previsti solo gettoni di presenza, che non possono superare al mese il 20% dell'indennità del sindaco o del presidente. Azzerati i gettoni per i consiglieri circoscrizionali, con l'eccezione di quelli nelle città metropolitane
Società. I comuni fino a 30mila abitanti non possono avere partecipazioni, quelli da 30mila a 50mila ne possono detenere una sola. L'obbligo di dismissione delle partecipazioni non più consentite slitta al 2011
Segretari. Viene abolita l'agenzia dei segretari comunali e provinciali; le sue funzioni passano al ministero dell'Interno
LE CONFERME
Gestioni associate. I comuni che hanno fino a 5mila abitanti devono svolgere in forma associata le funzioni fondamentali
Lotta all'evasione. Sale dal 30 al 33% del maggior riscosso il premio per gli enti locali che partecipano alla lotta all'evasione fiscale. I comuni devono istituire i consigli tributari