Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2010 alle ore 09:47.
WASHINGTON, DC – Se torniamo indietro di circa cent’anni, notiamo come gli Stati Uniti fossero leader nel mondo perché furono i primi a rivedere il funzionamento delle grandi aziende e stabilire come contenerne il potere. Retrospettivamente, la legge che rappresentò il passo in avanti – non solo per gli USA ma anche a livello internazionale – fu lo Sherman Antitrust Act del 1890.
Il progetto di legge Dodd-Frank sulla riforma finanziaria, necessaria da troppo tempo e ora al via libera del Senato americano, promette un impatto simile sul settore bancario.
Prima del 1890, le grandi aziende erano generalmente considerate più efficienti e più moderne rispetto a quelle di piccole dimensioni. Secondo l’opinione comune il consolidamento di aziende più piccole in poche grandi aziende era il simbolo di uno sviluppo stabilizzante che garantiva successo e consentiva maggiori investimenti produttivi. Dopotutto, l’America deve la sua ascesa a potenza economica mondiale alle gigantesche acciaierie, ai sistemi ferroviari integrati e alla mobilitazione di enormi riserve energetiche attraverso imprese come la Standard Oil.
Tuttavia queste compagnie, sempre più estese, avevano anche profonde ripercussioni sulla società, e in tal senso i bilanci sociali non sempre risultavano positivi. I dirigenti delle grandi aziende erano spesso persone senza scrupoli, e in alcuni casi utilizzavano la propria posizione dominante per tagliare fuori i concorrenti e consentire in tal modo alle aziende che rimanevano sul mercato di contenere l’offerta e incrementare i prezzi.
Nell’America della metà del XIX secolo dominavano sicuramente i mercati locali e regionali, ma niente che possa essere paragonato a quanto accaduto nei successivi 50 anni. Le grandi aziende apportarono notevoli miglioramenti in termini di produttività, ma contestualmente incrementarono il potere delle società private inducendole ad agire secondo metodi pregiudizievoli per il mercato in senso lato – e per la società.
Lo Sherman Act stesso non cambiò la situazione da un giorno all’altro, ma, una volta che il Presidente Theodore Roosevelt decise di occuparsi di tale causa, questa legge diventò un potente strumento per combattere i monopoli nel settore industriale e nei trasporti. In tal modo Roosevelt e coloro che seguirono i suoi passi smossero l’opinione pubblica.