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Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2010 alle ore 11:35.
Ritorna a crescere a luglio la fiducia delle imprese manifatturiere e delle costruzioni, ma peggiora la fiducia dei commercianti. È quanto emerge dalle ultime indicazioni dell'Isae. Buone notizie arrivano dal Centro studi Confindustria Buone notizie anche dal Centro studi Confindustria che stima per luglio un aumento della produzione industriale dell'1,2 per cento sul mese precedente.
Fiducia. Tornando alle imprese manifatturiere, dopo la lieve discesa registrata a giugno scorso, a luglio l'indice sulla fiducia è salito a 98,3 da 96,3 dello scorso mese e ritorna sui valori di giugno 2008. Il miglioramento, spiega l'Istituto, é dovuto al netto recupero degli ordini e della domanda, in presenza di una sostanziale stabilità delle attese di produzione e di un lieve accumulo delle giacenze di prodotti finiti.
A livello settoriale la fiducia è cresciuta nei produttori di beni di consumo (da 99,3 a 101,2) e soprattutto in quelli d'investimento (da 91,5 a 97,6). È scesa, invece, nei beni intermedi (da 102 a 100,8). L'aumento della fiducia è diffuso in quasi tutte le ripartizioni geografiche: l'indice cresce soprattutto nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno (rispettivamente da 101,7 a 103,8 e da 85,8 a 88,5) e meno nel Nord Est (da 98,4 a 99,6) mentre è stabile nel Centro (da 95 a 95,1).
Costruzioni. In aumento a giugno anche la fiducia delle imprese di costruzione, passata da 71,5 a 72,8. L'Isae spiega che, però, ci sono segnali contraddittori: mentre sono migliorate decisamente le prospettive sull'occupazione, sono invece calati i giudizi sui piani di costruzione.
Commercianti. Peggiora, invece, la fiducia dei commercianti. L'indicatore, considerato al netto della componente stagionale, è sceso infatti a luglio da 103 a 99,4, portandosi sui livelli minimi dall'ottobre dello scorso anno. Tale evoluzione (spiega in una nota l'Istituto di studi e analisi economica) è imputabile, in particolare, a opinioni più sfavorevoli sulle vendite correnti e future; in nuovo accumulo è giudicato, inoltre, il livello delle giacenze.
MIgliora la produzione in luglio. Buone notizie arrivano dal Centro studi Confindustria che rileva un aumento dell'attività industriale dell'1,2% su giugno (quando si era avuta una variazione dell'1,1% su maggio, dati destagionalizzati). Il dato di luglio - si legge in una nota - conferma l'accelerazione della ripresa: negli ultimi quattro mesi la produzione industriale è aumentata ad un tasso annualizzato del 13,6% (1,1% la variazione media mensile). A questi ritmi, a giudizio del CsC, il pieno ritorno ai valori di attivitàsi compirebbe intorno alla fine del 2011, in grande anticipo rispetto alle attese. Nel terzo trimestre dell'anno la crescita è stimata superiore ai primi due.