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Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2010 alle ore 09:21.
Mauro Moretti ha scelto il treno superveloce di Pier Francesco Guarguaglini. Il treno italo-canadese ha vinto la gara delle Ferrovie dello Stato per una supercommessa da un oltre miliardo e mezzo di euro in tre anni.
L'offerta di AnsaldoBreda e Bombardier ha conseguito il miglior punteggio rispetto alla francese Alstom nella gara Fs per una nuova generazione di 50 treni «ad altissima velocità», 360 km orari di velocità commerciale. Ogni treno di Ansaldo e Bombardier costerà 30,80 milioni di euro, rispetto ai 35 milioni di Alstom, secondo quanto reso noto dalle Fs. Le buste con i prezzi sono state aperte ieri dalla commissione di gara, che aveva «esperito nel corso delle passate settimane la valutazione della parte tecnica dell'offerta». Secondo il comunicato Fs, l'associazione temporanea d'impresa Ansaldo-Bombardier ha vinto sia nella parte tecnica (56,533 punti su un massimo di 70 contro 50,795 dei francesi) sia nel prezzo (28,88 punti su un massimo di 30 contro i 28,61 di Alstom).
La supercommessa vale dunque 1.540 milioni di euro e risolleva AnsaldoBreda. La gloriosa fabbrica di locomotive dell'ex Efim, ora controllata dal gruppo Finmeccanica, è in crisi, reduce da una sequenza impressionante di bilanci in rosso, al punto da essere considerata una piccola Alitalia: circa 700 milioni di perdite nette dal 2004 al 2009. All'ex Breda nei mesi scorsi l'a.d. Salvatore Bianconi ha annunciato 400 esuberi su 2.500 addetti.
Gli accordi con il partner canadese assegnano all'azienda italiana il 60% del valore della commessa (quindi 924 milioni), lavoro che affluirà soprattutto a Pistoia e in parte a Napoli. Il 40% di Bombardier (616 milioni) andrà a beneficio dello stabilimento di Vado Ligure (Savona). «Il lavoro sarà tutto in Italia», dicono le due aziende.
Il treno che ha battuto il costruttore sia del Tgv francese sia del treno concorrente delle Fs che verrà acquisito dalla Ntv di Luca Cordero di Montezemolo è il V300 Zefiro. Questo modello è l'evoluzione del V 250 dell'ex Breda e dello Zefiro di Bombardier. Quest'ultimo è in produzione a Henningsdorf presso Berlino.
Ha espresso «grande soddisfazione» Guarguaglini, il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica che si è battuto al massimo livello, anche negli influenti rapporti istituzionali, per incassare una commessa senza la quale AnsaldoBreda avrebbe rischiato di capitolare. Il 13 luglio Guarguaglini aveva avuto un colloquio con Moretti a Milano. «Per AnsaldoBreda questa commessa è una grande opportunità – ha osservato Guarguaglini – per riaffermare il proprio ruolo sul mercato nazionale e internazionale e ricostruire su solide basi il suo futuro». Se vi saranno affermazioni all'estero, il 60% della commessa andrà a Bombardier e il 40% all'Ansaldo.