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Questo articolo è stato pubblicato il 04 agosto 2010 alle ore 21:13.
Annullata la gara per la privatizzazione di Tirrenia. In una nota Fintecna spiega «che non essendo intervenuta la sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding, convocata all'uopo in data odierna, viene conseguentemente dichiarata la chiusura senza esito della procedura di dismissione». Da parte sua, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha specificato che «il governo ha provveduto, anche grazie allo stanziamento di apposite risorse, a garantire la continuità operativa», evitando così nel rispetto dell'interesse pubblico e della collettività, l'interruzione dei collegamenti marittimi».
Da parte sua, Mediterranea Holding chiede a Fintecna di congelare la revoca della gara di privatizzazione di Tirrenia e di concedere qualche giorno per definire l'intesa con le banche creditrici della compagnia di navigazione. «Abbiamo chiesto attraverso i nostri legali di non revocare la gara - è il commento a Radiocor dell'amministratore delegato di Mediterranea e secondo azionista della cordata, Alexandros Tomasos dopo l'annullamento della procedura di privatizzazione di Tirrenia - Siamo in contatto con la Regione Siciliana per decidere cosa fare». L'imprenditore ricostruisce poi le ultime 24 ore che avrebbero dovuto portare alla firma del contratto, prevista per oggi, e che invece hanno avuto l'esito opposto: «La bozza di contratto ci è stata sottoposta solo ieri pomeriggio da parte di Fintecna e conteneva una clausola a sorpresa cioè la possibilità di revoca unilaterale del contratto da parte dell'azionista di Tirrenia, Fintecna - spiega - Abbiamo accettato la clausola ma, insieme alla Regione Siciliana che è primo socio di Mediterranea, abbiamo chiesto di posticipare la firma in modo da avere il tempo per definire i dettagli dell'accordo con le banche creditrici di Tirrenia: questa mattina Fintecna ci ha comunicato che lo slittamento non era possibile». Mediterranea, che si era aggiudicata la gara per Tirrenia, sta da diverse settimane negoziando con i 53 istituti di credito esposti verso la società di negoziazione le condizioni per la messa in sicurezza della posizione finanziaria di Tirrenia che ha debiti per oltre 500 milioni. Il closing per il passaggio delle azioni da Fintecna e Mediterranea era previsto per il prossimo 15 settembre.