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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2010 alle ore 18:46.
«In Italia non sarà un autunno di emergenza. Non c'è nessuna preoccupazione. E' il terzo autunno dalla crisi e noi non pensiamo che sarà di emergenza e di rottura». Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha risposto, nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori dell'Ecofin, a chi ha sollevato dubbi su preoccupazioni per l'evoluzione dell'attuale crisi politica italiana. «Il Paese - ha aggiunto Tremonti - è molto più serio di quanto uno immagini».
Tremonti ha anche parlato della cosiddetta Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, definendola «affascinante sul piano etico, politico e anche tecnico ma o la fanno tutti i paesi del G20 oppure diventa una specie di suicidio, torna indietro come un boomerang», ha detto Tremonti aggiungendo come la stessa Bce nella riunione di oggi, martedì, dell'Ecofin abbia invitato gli Stati membri della Ue a «non fare stupidaggini».
Critiche di Pisanu. Le risposte di Tremonti non hanno convinto il presidente della commissione Antimafia, Giuseppe Pisanu: «Tremonti ha parlato di una crisi di dimensioni epocali e poi ce ne siamo usciti con una manovretta, ne abbiamo parlato per due giorni e l'abbiamo liquidata con due voti di fiducia. In Germania e in America è stata fatta invece una discussione gigantesca coinvolgendo il Paese e tutte le forze economiche e politiche».