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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 09:09.
Il progetto di legge americano, adottato ieri sera dal Congresso, contro la Cina, accusata di manipolare il tasso di cambio dello yuan, «non é conforme alle regole della Wto (World Trade Organization)». Lo ha detto oggi il ministero cinese del Commercio. «Lanciare provvedimenti antisovvenzioni sulla base dei tassi di cambio non é conferme alle regole dell'Organizzazione mondiale del commercio» ha dichiarato il portavoce del ministero Yao Jian, citato dall'agenzia Nuova Cina.
Il Congresso Usa ha votato a larga maggioranza un provvedimento che prevede dazi doganali punitivi per i prodotti cinesi negli Stati Uniti, se la Cina non lascerà deprezzare la sua valuta. In un anno, come il 2010, dove sono in tanti a rischiare nella guerra tra valute. Di fronte alle pressioni americane la Cina ha fatto fluttuare verso l'alto la propria valuta dell'1,7% rispetto al dollaro, ma secondo alcuni parlamentari americani lo yuan é sottovalutato tra il 25 e il 40% e questo conferisce un vantaggio competitivo indotto ai prodotti cinesi. Il deficit commerciale americano con la Cina è sceso leggermente a 25,92 miliardi di dollari in luglio contro 26,15 miliardi in giugno, secondo i dati del dipartimento del Commercio Usa.
Le legge americana non piace neanche alle aziende statunitensti che hanno base in Cina. «Imporre dazi alla Cina non serve ad aiutare l'economica americana, ma quella legge rischia di far perdere posti di lavoro negli Stati Uniti - ha dichiarato John Watkins, presidente della Camera di Commercio americana in Cina in un comunicato - Ci appelliamo al Senato perché esamini nel dettaglio la proposta di legge e speriamo che il processo legislativo si fermi lì».
La legge che ha scatenato le polemiche. Il Congresso americano ha approvato a tarda sera il progetto di legge che prevede misure di ritorsione contro la Cina e la sua moneta, lo yuan, sottovalutata. La legge é passata con 348 voti a favore contro 79, poco dopo che il presidente Obama aveva ancora criticato la sottovalutazione dello yuan, parlando nello Iowa. Il testo permette l'introduzione di dazi doganali sui prodotti importati da Paesi che hanno la valuta sottovalutata. Per diventare effettivo il progetto dovrà essere approvato dal Senato.