Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2010 alle ore 09:51.
L'intero continente europeo sta attraversando una fase cruciale. Il mondo sta rapidamente trasformandosi e la sfida di Paesi come Cina, India, o gli stessi Stati Uniti si fa ogni giorno più forte. Ecco perché è urgente varare una politica per lo sviluppo basata su ricerca e innovazione sia in Italia sia in Europa.
Di tutto questo parleremo all'VIII edizione della Giornata della ricerca e innovazione di Confindustria, che abbiamo organizzato il 5 ottobre 2010 a Roma. Un appuntamento internazionale all'insegna del dialogo tra il mondo della scienza, quello dell'impresa e quello delle istituzioni, perché siamo convinti che solo con il confronto si possano individuare traguardi comuni e trovare le strategie migliori per raggiungerli.
Un evento aperto a tutti: studenti, imprenditori, ricercatori con i quali nei giorni scorsi abbiamo avviato un dialogo attraverso un Forum sul Sito web di Confindustria. "L'Italia nell'Europa 2020" è il titolo che abbiamo scelto per questa Giornata che prevede autorevoli relatori tra i quali spiccano il ministro dell'Istruzione, università e ricerca Mariastella Gelmini, il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani e la Commissaria europea alla Ricerca, innovazione e scienza, Màire Geoghegan-Quinn, che avremo l'opportunità di ascoltare proprio alla vigilia della pubblicazione dell'Innovation action plan messo a punto dall'Unione. Il confronto si articolerà anche in due tavole rotonde sul ruolo chiave che le regioni sono chiamate a svolgere per sostenere la ricerca e sull'importanza dell'innovazione come driver di crescita economica.
Tema su cui punta il documento "Europa 2020", della Commissione europea che chiama tutti i paesi a investire sul futuro e a fare un cambio di passo per costruire una «crescita intelligente, sostenibile e inclusiva». Una strategia che punta al rafforzamento e alla diffusione della ricerca, con un'attenzione particolare ai risultati applicativi per un'Europa non soltanto della conoscenza ma anche dell'innovazione. Una strategia quindi che assegna alle imprese un ruolo da protagoniste.
La costruzione della cosiddetta "Innovation Union" è una grande sfida per tutti gli stati membri, ma è anche una grande opportunità per rispondere al meglio ai problemi posti dalla globalizzazione. Un'occasione che l'Italia può e deve cogliere partecipando da protagonista alla realizzazione di un'Europa forte e competitiva.