House Ad
House Ad
 

Economia Aziende

Idee per il cinema in cerca di fondi

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2010 alle ore 07:25.


Quindicimila euro per sostenere la produzione di un film di un regista proveniente da un paese del sud del mondo e residente in Italia. È quanto offre il bando indetto dall'associazione Amici di Giana con Officina cinema sud-est e la collaborazione di Cineteca di Bologna. «Premieremo il vincitore all'interno di Human Rights Nights, il festival di cinema, arte e musica dedicato ai diritti umani, a Bologna dal 21 al 24 ottobre» ricorda Giulia Grassilli, presidente di Officina cinema sud-est.
È la terza edizione di questa iniziativa. Nel 2008 sono stati premiati il lungometraggio "Ti ricordi di Adil?" del cineasta marocchino Mohamed Zineddaine (18mila euro per un lavoro girato tra Casablanca e Bologna che ha beneficiato anche di un investimento economico del Centre Cinématographique Marocain) e il cortometraggio Life in the City del senegalese Abdoulaye Gave, sostenuto da 2mila euro e realizzato totalmente in Italia. Lo scorso anno 15mila euro hanno supportato Fred Kudjo Kuwornu, figlio di immigrati ghanesi nato a Bologna, per "18 Ius Soli".
«In Italia, da anni, i registi si occupano di integrazione e melting pot. Il nostro premio, anche se è solo un minimo contributo – prosegue Grassilli – serve, però, a sostenere i lavori di chi storie di immigrazione le ha vissute in prima persona, coloro che sono arrivati da soli con tante speranze, ma anche le cosiddette seconde generazioni. Spesso ti accorgi, guardando importanti film che raccontano storie di incontri tra culture diverse come Terra di mezzo o Bianco e Nero in compagnia di chi dall'Africa è arrivato dopo aver affrontato non pochi ostacoli, che alcuni falsi cliché sono difficili da far cadere».
Giulia porta gli esempi della Gran Bretagna, dove esiste il Uk film Council che promuove politiche in favore della cultural diversity e dove il canale televisivo Channel 4 sostiene l'attività di registi indiani e pakistani, e della Francia, sempre attenta ai cineasti originari delle ex colonie. «In Italia manca una seria politica culturale per valorizzare la diversità – insiste –. La nostra iniziativa cerca di andare incontro ai registi che si trovano a dover affrontare questo gap normativo: non essendo, le loro, produzioni totalmente italiane non possono accedere ai contributi per il settore determinati dallo stato, d'altra parte, però, ricevono rifiuti anche dai paesi d'origine, essendo residenti in Italia».

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Abdoulaye Gave | Africa | Bologna | Cartoon Network | Channel | Cinema | Clarence Seedorf | Francia | Fred Kudjo Kuwornu | Giulia Grassilli | Maria Venturi | Mohamed Zineddaine | RAI | SKY

 

E in televisione? Qualcosa potrebbe muoversi, soprattutto con le possibilità aperte dal digitale e dal satellite. «Per ora, però, c'è ancora poco. Se qualche rete volesse provare con qualche progetto pilota, io troverei subito almeno tre registi immigrati interessati alla sfida». Il nodo è sempre quello: le idee ci sarebbero, servono i fondi.
Nella stagione passata, però, Rai fiction ha prodotto tredici puntate della seconda serie di Butta la luna, ispirato dall'omonimo romanzo di Maria Venturi, che inscena la quotidianità italiana della nigeriana Alyssa e di sua figlia Cosima, ormai adulta, nata dalla relazione con un tecnico italiano. Oltre che al pubblico adulto serve pensare ai bambini. Su questo fronte Sky ha un programma come "Let's Goal! Football test", un'idea tutta italiana del canale Cartoon Network con l'obiettivo di creare, sotto l'ala protettrice del campione di calcio Clarence Seedorf, un'unica squadra di ragazzi italiani, sudamericani e asiatici e «dare un calcio ai pregiudizi». «Lo ripeto perché ne sono convinta – conclude Giulia Grassilli – le idee ci sono, bisogna sfruttarle».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da