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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2010 alle ore 11:36.
«Io mi candido. Spero che il mio profilo sia selezionato dagli headhunter che hanno avuto l'incarico di selezionare i candidati per i prossimi rinnovi dei cda in primavera». È la provocazione che lancia Patrizia Micucci, responsabile coverage & investment banking per l'Italia di Sociéte Générale.
Fra le top10 selezionate dal Wall Street Journal nella classifica «Women to watch» accanto a donne del calibro di Angela Merkel o di Neelie Kroes, nel 2006 c'era anche il nome di Patrizia Micucci. Laureata presso l'Università Luiss di Roma e dopo un master in business administration presso la New York University, la Micucci ha lavorato dal 1990 al 2007 in Lehman Brothers dove ha tra l'altro ricoperto il ruolo di responsabile Investment Banking per l'Italia. Un curriculum di tutto rispetto, eppure la manager non ha mai ricevuto neanche una proposta per entrare in un cda. Nel 2007, quando lasciò Lehman Brothers, ebbe diversi incontri anche con Assogestioni per dare la propria disponibilità ad entrare a far parte di board in qualità di consigliere indipendente. Anche allora finì con un nulla di fatto. «Al mio curriculum non manca nulla: ho fatto un esperienza internazionale e ho una professionalità ben specifica, eppure non ho mai avuto nemmeno la soddisfazione di entrare in una rosa di candidati per sedere in un board» osserva la manager. «Se si guarda alle composizioni dei cda - aggiunge - si ha l'impressione che i consiglieri facciano parte di una casta, anche per il numero di incarichi per persona». L'esperienza maturata all'estero e la rete di contatti internazionali, permetterebbero alla manager di portare un contributo in termini di internazionalizzazione e sviluppo delle società. «Il vero problema - prosegue la Micucci - è che il consiglio di amministrazione non viene interpretato come un forum di confronto per una migliore gestione dell'azienda. Se ci fosse davvero la volontà di raggiungere risultati migliori si dovrebbe puntare ad avere le migliori professionalità di ambiti diversi, ognuna con le sue specifiche esperienze».
(Mo.D.)