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Questo articolo è stato pubblicato il 25 ottobre 2010 alle ore 10:28.
«L'Italia è un paese che già ha dimostrato l'attitudine ad evolvere verso una maggiore competitività nel rispetto dei diritti dei lavoratori incluso il diritto ad incrementi salariali legati a una maggiore produttività». Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, risponde così agli affondi lanciati dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, secondo cui senza il radicamento in Italia il Lingotto farebbe più utili. Secondo Sacconi è legittimo da parte di Marchionne invocare maggiore produttivita, è anche vero che «la maggioranza delle organizzazioni sindacali e le istituzioni si sono già rese concretamente disponibili ai necessari cambiamenti».
«Marchionne - precisa il ministro del Lavoro - ci ha ricordato che Fiat oggi è un gruppo multinazionale con stabilimenti distribuiti in diverse dimensioni economiche e sociali. Noi ricordiamo a lui che l'Italia è il paese di storico insediamento del gruppo automobilistico ove ha depositato impianti e soprattutto un grande patrimonio di esperienze e professionalita».