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Questo articolo è stato pubblicato il 30 ottobre 2010 alle ore 09:26.
Air One, lo "smart carrier" del gruppo Alitalia accelera lungo la strada del modello di business low fare. Il vettore specializzato nei voli di corto raggio a prezzi concorrenziali e basato all'aeroporto di Malpensa ha deciso infatti di abbandonare il sistema informatico di gestione dei voli finora condiviso con Alitalia. Nelle prossime settimane il personale di Sea handling, la società che a Malpensa fornisce i servizi di handling alla compagnia aerea, sarà chiamato a un corso di aggiornamento per imparare a operare con il nuovo sistema. Una decisione, quella di Air One, che potrebbe essere giudicata contraria alle logiche di sinergia di gruppo, tanto più che quando l'anno scorso è entrata a far parte di Alitalia, ha abbandonato il sistema fino ad allora utilizzato in favore di quello dell'ex compagnia di bandiera. Dal quartier generale della Magliana, però, fanno sapere che la scelta è dettata dalla necessità di dotare la compagnia di servizi informatici con i quali gestire più facilmente i ricavi da servizi ancillari, che per il modello di business di Air One costituiranno una voce dei ricavi sempre più importante.
Una necessità che non può essere soddisfatta adeguatamente con il sistema da sempre utilizzato da Alitalia. In altre parole, le strategie di sviluppo dei due marchi ormai sono talmente diverse che l'investimento necessario per cambiare il supporto informatico è necessario e al contempo sarà ripagato dai benefici che ne conseguiranno, anche se sulle cifre per ora Alitalia tiene il massimo riserbo. Già nelle scorse settimane Air One sempre a Malpensa ha introdotto in via sperimentale il pagamento delle eccedenze bagaglio direttamente ai banchi di check-in tramite pos, senza ricorrere più al supporto della biglietteria presente presso lo scalo.