House Ad
House Ad
 

Economia Aziende

No di Marchionne al tavolo Fiat

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 novembre 2010 alle ore 09:37.

Sergio Marchionne boccia l'idea di un tavolo a tre con governo e sindacati sulla vertenza degli stabilimenti Fiat. «Non so che cosa dobbiamo fare con il tavolo di confronto» ha detto l'amministratore delegato di Fiat a Bruxelles ai giornalisti che lo hanno interrogato sull'idea evocata dal ministro del Lavoro Sacconi di aprire un tavolo nazionale di confronto sulla Fiat. «Abbiamo già raggiunto un accordo a Pomigliano, c'è la proposta di lavorare su Mirafiori, il problema Fabbrica Italia va avanti a pezzi; portiamolo avanti, cerchiamo di non creare altri problemi, è molto più semplice» ha detto Marchionne. «Sono le parti sociali a decidere i tavoli aziendali, ma il Governo è pronto ad avviare un confronto se le parti stesse lo chiedono» aveva detto Sacconi. La posizione di Marchionne è stata definita «inquietante» da Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil.

Il manager Fiat era ieri a Bruxelles per la riunione congiunta tra i rappresentanti della Ue e quelli dell'Acea (l'associazione europea dei costruttori di auto), riunione dalla quale è uscito il rilancio del tavolo europeo sul settore auto: l'iniziativa Cars 21, varata cinque anni fa, è stata riattivata e diventerà un gruppo di lavoro che dovrà definire le politiche «per un'industria europea dell'auto competitiva, una mobilità sostenibile e la crescita».

Due gli obiettivi fondamentali: garantire che l'Ue mantenga una base industriale competitiva per l'industria dell'auto; promuovere l'introduzione di tecnologie pulite e a basso consumo energetico. «È importante che in Europa prevalga un approccio coordinato per permettere all'industria automobilistica di posizionarsi al meglio nel mercato mondiale» ha spiegato il commissario Ue all'Industria e presidente di Cars 21, Antonio Tajani.

Tra gli obiettivi concreti uno standard europeo sulle ricariche dei veicoli elettrici, che ne faciliti la diffusione, e una strategia per ridurre le emissioni dei veicoli, compresi i mezzi pesanti. Secondo un rapporto Ue reso noto ieri, le nuove auto immatricolate nel 2009 hanno ridotto le emissioni di CO2 del 5%, il calo più marcato dal 2000. Secondo la commissaria per l'azione sul clima Connie Hedegaard «l'industria dell'auto è sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2015 e in alcuni casi si riuscirà ad arrivarci in anticipo».

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Bruxelles | Cars | CGIL | Connie Hedegaard | Corea del Sud (squadra) | Fiat Industrial | Imprese | Sergio Marchionne | Unione Europea | Vincenzo Scudiere

 

A Bruxelles Marchionne è tornato a criticare il recente accordo firmato dalla Ue con la Corea del Sud: «Da una parte si dice una cosa e poi se ne fa esattamente un'altra». Secondo il manager Fiat «bisognerebbe non continuare a mettere regole su questa industria. Con regole più dure, obiettivi più duri e tempi raccorciati, è tutto a spese dell'industria» che dal punto di vista competitivo «non è messa bene». Su Fiat, Marchionne ha osservato che anche guardando ai conti«dei miei concorrenti che sono qui» si vede che «la maggior parte degli utili vengono da fuori e non dall'Europa».

Il calo accentuato delle vendite Fiat nel 2010 è un trend dovuto «al tipo di vetture che facciamo: siamo concentrati nei segmenti A e B, quelli che sono stati incentivati nel passato, e ne stiamo pagando le conseguenze». Domani il manager incontra a Torino un gruppo ristretto di analisti finanziari in vista dello scorporo di Fiat Industrial da Fiat spa.

Shopping24

Da non perdere

Per l'Italia la carta del mondo

Mentre la crisi reale morde più crudelmente, mentre i mercati finanziari saggiano possibili

In Europa la carta «interna»

Batti e ribatti sui nudi sacrifici degli altri, sull'algido rigore senza paracadute e prima o poi

La commedia di Bruxelles

Al Parlamento europeo è andato in scena il terzo atto di una commedia dal titolo: Regole per le

Guarguaglini: ecco le mie verità

«Ho sempre detto che ero innocente, le conclusioni delle indagini lo dimostrano: nell'archiviazione

Una redistribuzione di buon senso

Arrivano dal ministero della Giustizia le nuove piante organiche dei tribunali. Un intervento

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da