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Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2010 alle ore 15:45.
La crescita dell'economia italiana nel 2010 e nel 2011 non supererà l%. La stima è del Centro studi di Confindustria che in Congiuntura Flash segnala come si sia in presenza di una «frenata più brusca dell'atteso e delle altre economie dell'area euro». Nel terzo trimestre il Pil è salito appena dello 0,2% dopo lo 0,5% del secondo: «Ciò - affermano i tecnici di viale dell'Astronomia - riduce molto le probabilità di andare oltre l'1% annuo nel 2010 e nel 2011 e allarga la forbice della crescita persa».
Il rallentamento - secondo il centro studi - «proseguirà nei prossimi trimestri come anticipano l'indicatore Ocse, sceso anche a settembre (settimo calo consecutivo) e le attese degli imprenditori». L'attività industriale, dopo il +0,9% di ottobre (stima Csc) che ha parzialmente compensato la forte contrazione di settembre (-2,1%) tende ad appiattirsi: è nulla la crescita acquisita per l'ultimo quarto d'anno; si è molto ridotta la velocità di recupero (dall'8,0% annualizzato fino a giugno all'1,3% nei mesi successivi).