Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2010 alle ore 09:51.
Fondata a Milano nel 1960 da Ettore Beretta, Oppent è una società attiva nel settore del trasporto leggero automatico, ovvero nella produzione e istallazione di impianti per la movimentazione automatizzata: denaro, documenti, prodotti farmaceutici e sanitari, provette, pasti, biancheria, rifiuti. Gli impianti - olte 1.500 - si rivolgono principalmente ai mercati della Gdo, della sanità, della gestione dei rifiuti nelle aree urbane. Ne parliamo con Alberto Beretta, ceo dell'azienda e figlio del fondatore.
Quali sono i principali numeri della vostra attività?
Siamo passati da un fatturato di 3-4 milioni di euro di sette anni fa ai 13 previsti nel 2010. A fine 2009 erano nove. I dipendenti dal 2003 sono passati da 25 a 90. Negli ultimi tre anni abbiamo assunto 50 persone.
Con che contratto?
Inizialmente contratti a tempo determinato per sei mesi. Attualmente sono tutti assunti a tempo indeterminato.
Quali sono le figure professionali ricercate?
Per l'area commerciale, ricerca & sviluppo e progettazione assumiamo soprattutto architetti e ingegneri. Solo negli ultimi anni abbiamo dato vita all'area R&S, in cui lavora anche un laureato in fisica, e a quella Marketing e comunicazione.
Avete sedi estere?
Abbiamo aperto una filiale in Spagna dopo la firma di una commessa da otto milioni di euro per un ospedale in Catalogna (Reus) tecnologicamente all'avanguardia. Otto persone è il numero che possiamo assumere ogni volta che concludiamo un contratto importante, nell'ordine di 1-3 milioni di euro. Sono necessarie per la manutenzione, un costo comunque sopportabile per le aziende a cui ci rivolgiamo. In questo caso ci avvaliamo di periti tecnici. Nel settore farmaceutico chi compra i nostri macchinari, e firma il contratto di manutenzione per dieci anni, recupera l'investimento in un periodo da sei mesi a 1,5 anni.
Quindi le aree di business sono tre.
Sì, Aree urbane, Sanità e Grande distribuzione organizzata. Nella prima siamo in gara nel comune di Venaria Reale, 35mila abitanti alle porte di Torino, e in quello di Pisa con la tecnologia Automatic waste system (Aws) in grado di automatizzare l'intero processo, dallo smaltimento dei rifiuti da parte del singolo utente, allo stoccaggio e differenziazione nel centro di raccolta a livello periferico (ad esempio condominiale). Nella sanità siamo presenti da ultimo all'ospedale Niguarda di Mialno dove entro gennaio tutti i padiglioni saranno attrezzati per la movimentazione di provette, prodotti farmaceutici, pasti e biancheria, attraverso le tecnologie Hospital pneumatic tube system e Automated guided vehicle