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Questo articolo è stato pubblicato il 26 novembre 2010 alle ore 16:40.
Il parlamento giapponese ha adottato un bilancio supplettivo da 58 miliardi di dollari per finanziare un nuovo piano di sostegno per l'economia per evitare la minaccia di una recessione. Il piano di rilancio, del valore di 4.851 miliardi di yen, ha anche l'obiettivo di sostenere l'amministrazione del premier Naoto Kan, la cui politica economica recentemente era stata oggetto di critiche all'interno del Giappone.
Gli analisti tuttavia ritengono che, sebbene la manovra potrà fornire un aiuto alle piccole imprese, é probabilmente troppo limitata per influenzare drasticamente l'economia del Giappone o per migliorare il sostegno pubblico nei confronti del governo.
«L'impatto del piano di rilancio probabilmente sarà troppo limitato per essere sentito» dai consumatori giapponesi, ha detto Toshihiro Nagahama, capo economista presso Dai-Ichi Life Research Institute. «È ancora possibile che il Prodotto interno lordo del Giappone si contragga» per i prossimi due trimestri consecutivi (la definizione da manuale di recessione) a causa del rallentamento delle esportazioni.
Il bilancio supplementare nella migliore delle ipotesi potrebbe dare un impulso di 0,3 punti percentuali del Pil nel prossimo anno, sostiene ancora Nagahama, per il quale la previsione governativa di un incremento dello 0,6% é troppo ottimista. La crescita economica del Giappone é accelerata nel terzo trimestre del 2010, registrando un tasso annualizzato del 3,9%, ma evidenziando un declino delle esportazioni.
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