Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2010 alle ore 06:40.
A Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Nuovo trasporto viaggiatori (Ntv), la società privata pronta a fare concorrenza con Italo al Frecciarossa di Mauro Moretti dal prossimo settembre, non piace la polemica. Pragmatico, punta al risultato, evita i toni duri che spesso usano verso le Fs i suoi due partner Luca Cordero di Montezemolo e Diego della Valle. «Con Rfi - dice Sciarrone - ci sono state incomprensioni in certi momenti, ma poi ci siamo spiegati e ora andiamo avanti. Abbiamo deciso un investimento da un miliardo, una sfida enorme per un gruppo di imprenditori privati, e, pur non considerando questo assetto regolatorio ottimale, perché dovrebbe essere imperniato su un'Authority indipendente, siamo convinti che il processo sia gestibile con le attuali regole, altrimenti non saremmo entrati in questo business».
Sciarrone ha un curriculum unico in Italia, da 25 anni sempre in prima linea fra pubblico e privato, direttore del Centro studi sistemi di trasporto (Csst) di Fiat negli anni 80, poi animatore della breve stagione del comitato interministeriale per la politica economica dei trasporti (Cipet), poi alla guida della divisione passeggeri delle Fs di Lorenzo Necci, infine il primo imprenditore privato del trasporto ferroviario nelle merci con Rail Traction Company (Rtc) sull'asse del Brennero, prima di andare a cercare Montezemolo e Della Valle per proporre loro la scommessa di Ntv. È stato il primo imprenditore a credere nelle liberalizzazioni ferroviarie e non è pentito. «L'Italia - dice - è il primo paese europeo a sperimentare un modello di vera concorrenza nella ferrovia e noi siamo orgogliosi di contribuire alla realizzazione di questo modello. Dietro gli eccellenti risultati del Frecciarossa c'è la nuova infrastruttura, che per altro al momento è utilizzata al 50% delle sue potenzialità, ma a spingere Trenitalia verso questo servizio è stato anche l'annuncio della nostra discesa in campo». Sciarrone ora rilancia. «Ci chiediamo perché la stessa cosa non accada nel trasporto regionale, dove la concorrenza è la leva decisiva se davvero si vuole migliorare la qualità dei servizi. Noi siamo pronti e disponibili a investire anche in quel settore e lo stiamo dicendo in giro alle regioni, ci aspettiamo scelte che vadano in quella direzione».
I numeri L'INVESTIMENTO
1 miliardo
L'impegno finanziario di Ntv per lanciare, a partire dal settembre 2011, la sfida alle Ferrovie dello Stato nelle tratte ad Alta velocità LA FLOTTA
25 treni
Ntv utilizzerà treni Alstom di tipo Agv analoghi al prototipo che ha stabilito il record mondiale di velocità su rotaia (574,8 km/h) DICE DI LORO Luca di Montezemolo
Presidente Ntv
«Abbiamo deciso
un investimento da un
miliardo, sfida enorme
per un'impresa privata»
Mauro Moretti
Amministratore delegato Fs
«No al fondo proposto
dalle Fs. I treni in perdita
siano finanziati dalle
comunità che li usano»
Altero Matteoli
Ministro dei Trasporti
«Liberalizzazione?
Le regole vanno
completate e a farlo
deve essere la politica»
Vasco Errani
Presidente delle Regioni
«Ci chiediamo perché
le regioni non aprano
alla competizione,
noi siamo pronti»