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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2010 alle ore 17:07.
Un'intesa che sia condivisa tra Fiat e sindacati, senza «antichi pregiudizi o nuovi ideologismi», ma soprattutto da raggiungere in tempi brevi: prima di Natale. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi punta dunque a un accordo «prima di Natale» tra Fiat e sindacati e considera determinanti gli investimenti prospettati dalla casa torinese. «Gli investimenti ipotizzati da Fiat a Mirafiori - si legge in una nota di Sacconi - sono decisivi per l'economia del territorio e per il futuro radicamento del Gruppo Fiat-Chrysler in Italia.
Le parti sono in grado di definire regole utili a garantire la giusta remunerazione del lavoro, le tutele del lavoro, a partire dallo sviluppo delle competenze, e la piena utilizzazione degli impianti, rimuovendo forme di assenteismo anomalo. Ciò che conta è farlo nel quadro di un accordo collettivo che può essere duttilmente adattato alle esigenze condivise senza antichi pregiudizi o nuovi ideologismi». «Il Governo - conclude Sacconi nella sua dichiarazione - continua a seguire con insistita attenzione il comportamento di tutti gli attori sociali con l'obiettivo di un accordo prima di Natale. L'Italia ha la concreta possibilità di dimostrare di essere un ambiente ospitale per un importante investimento industriale».