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Economia Aziende

Bonus fiscale sulla benzina anche per il 2011. Rientra lo sciopero dei benzinai. Rincari in tutta Italia

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Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 12:55.

Il governo ha confermato il bonus fiscale sulla benzina anche per il 2011, scongiurando la minacciata serrata dei benzinai. Lo si apprende dai sindacalisti di settore, convocati nella sede milanese del ministero dello Sviluppo Economico dal titolare Paolo Romani, dopo che avevano minacciato lo sciopero a cavallo tra Natale e Capodanno per protestare contro il mancato rinnovo del bonus fiscale atteso del Milleproroghe.

Romani: «Bonus fiscale già contenuto nel Milleproroghe»
Nel corso dell'incontro con la stampa, che ha fatto seguito alla breve riunione tra le associazioni di categoria che rappresentano i benzinai e il ministro per lo Sviluppo Economico, Romani ha precisato che qualcuno aveva pensato che il bonus fiscale non fosse inserito nel decreto cosiddetto Milleproroghe: «questo comma c'é - ha sottolineato Romani - e nella misura richiesta». Le associazioni di categoria, ha spiegato il ministro, chiedono sempre «che gli interventi siano strutturali e per fare un intervento strutturale occorre iniziare un confronto, prima con i petrolieri e poi con i benzinai, per definire il prezzo della benzina, del carburante e del gasolio».

Rincari alla pompa in tutta Italia
E su questo fronte la situazione è critica in vista del Capodanno. I prezzi di benzina e diesel sono saliti di 1 centesimo per IP e 0,5 centesimi per Tamoil e TotalErg. Sul territorio si registrano rialzi generalizzati sui prezzi medi praticati e valori che, nella media nazionale, superano, 1,47 euro/litro per la benzina e 1,35 per il diesel.

In alcuni impianti del Sud la verde sfiora addirittura quota 1,5 euro/litro, mentre il gasolio si avvicina a 1,38 euro/litro. Secondo il monitoraggio di quotidianoenergia.it effettuato in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale oggi la media nazionale dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,454 euro/litro degli impianti Esso all'1,474 euro/litro dei p.v. Tamoil. Le no-logo sono a 1,398 euro/litro. Per il diesel si passa dall'1,337 euro/litro riscontrato nei punti vendita di Eni all'1,355 euro/litro rilevato in media negli impianti Tamoil. No-logo a 1,274 euro/litro. Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,736 euro/litro rilevato nei p.v. Eni allo 0,759 degli impianti Q8 (0,720 euro/litro le no-logo).

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Tags Correlati: Eni | Esso Italia | Europa | Fisco | Industria Italiana Petroli | Ministero dello sviluppo economico | Paolo Romani | Prezzi e tariffe | Q8 | Stati Uniti d'America | Tamoil

 

Petrolio record
Il petrolio è volato ai massimi di due anni nelle contrattazioni after hours a New York, in un mercato rialzista a causa dell'ondata di freddo che sta investendo l'area orientale degli Stati Uniti. Il barile è arrivato fino a 91,88 dollari, in rialzo dello 0,4%, massimo dal 7 ottobre 2008, con temperature in netto calo e tormente di neve che stanno investendo la costa est degli Usa. I contratti futures con consegna a febbraio hanno poi frenato la corsa e passano ora di mano a 91,49 dollari.

Romani: «In Italia la quota fiscale sul carburante è tra le più basse in Europa»
E anche sulla questione rincari è intervenuto il ministro per lo Sviluppo Economico facendo notare che in Italia «la quota della componente fiscale della benzina è la più bassa in Europa, dopo la Spagna». Il prezzo finale, ha aggiunto «è leggermente superiore ma non disallineato rispetto agli altri paesi europei» rimarcando inoltre che l'Italia «è l'unico paese che ha una differenza di prezzo fra il servito e il self service» e questo argomento sarà molto probabilmente oggetto delle trattative che inizieranno nei primi mesi del 2011 fra le parti.


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