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Questo articolo è stato pubblicato il 04 gennaio 2011 alle ore 06:39.
GENOVA
Su eventuali nuovi ordini di navi il gruppo Costa Crociere può ancora aspettare, fino almeno a buona parte del 2011. Anche perché ci sono ancora cinque commesse (due per la compagnia italiana, tre per la controllata tedesca Aida), in consegna entro il 2012. Ma intanto l'azienda si prepara a ristrutturare radicalmente le navi più datate della flotta, a partire da Costa Romantica, costruita 17 anni fa, per cui è sul tavolo un progetto che punta a rinnovarla in toto.
Pier Luigi Foschi, presidente e a.d. del gruppo crocieristico genovese, parla dei nuovi programmi tracciando un bilancio del 2010 che mostra, per le crociere, un andamento positivo, specie nella stagione invernale. «Bisogna premettere - afferma - che l'anno che si è appena chiuso non è stato tra i più facili per il comparto del turismo in Europa, al contrario di quanto è accaduto negli Usa. Le previsioni per il 2011, dunque, sono difficili». Le crociere, comunque, hanno tenuto, marcando la distanza dal settore turistico in generale.
«Questo inverno - prosegue Foschi - sta andando significativamente meglio rispetto a quello dell'anno scorso, sia sul piano dei volumi, sia per i prezzi (nei mesi del default mondiale tutte le compagnie crocieristiche, per mantenere le navi piene, avevano puntato sulle offerte ai clienti, ndr). Da dicembre a marzo 2010, le prenotazioni sono state sostenute e i prezzi medi sono migliorati. A fronte di una capacità uguale rispetto all'anno precedente, Costa sta registrando un maggior tasso di occupazione delle navi. Ma si nota ancora un'incertezza del consumatore, che tende a prenotare sempre più vicino alla partenza (tre mesi anziché cinque), salvo in alcuni mercati, quali la Germania o la Francia».
L'Italia, aggiunge Foschi, «ha segnato un notevole miglioramento rispetto al 2009. Se la tendenza di prezzi e volumi del 2010, che è incoraggiante, sarà confermata, torneremo sui programmi di crescita pre-crisi. Come gruppo, abbiamo cinque navi in ordine, che fanno parte di un portafoglio che va fino al 2012. E ci resta ancora buona parte del 2011 per decidere su eventuali nuove commesse per il 2013 e 2014». Intanto, il gruppo pensa a come migliorare comunque la sua offerta. «Da un lato - dice Foschi - ci sono le manutenzioni ordinarie. E, su queste, per la sola Costa, abbiamo impegnato 30 milioni di euro per lavori in bacino su sei navi, tra ottobre 2010 e gennaio 2011. Ma ora stiamo puntando ad avviare la ristrutturazione completa delle unità della flotta Costa consegnate negli anni 90. Partiremo con la Costa Romantica, del '93, per la quale si sta lavorando al progetto preliminare. A questo seguirà uno studio di fattibilità (in cui si valuta il costo dell'intervento e del fermo nave, ndr) e, se tutto va come previsto, l'intervento si farà nel novembre 2011. Poi il progetto dovrebbe estendersi ad altre navi, con la cadenza di una ogni anno. Ovviamente i lavori saranno messi a gara tra tutti i cantieri navali europei».