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Turismo avanti adagio

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Questo articolo è stato pubblicato il 04 gennaio 2011 alle ore 06:39.


MILANO
Quasi otto milioni di italiani hanno approfittato delle festività natalizie per una mini vacanza, spendendo una cifra complessiva compresa tra 3,2 e 3,5 miliardi di euro, di poco inferiore a quella della stagione 2009-2010. Ma l'anno appena iniziato non sarà facile per il turismo, a causa dell'incertezza economica e politica e soprattutto della contrazione del potere d'acquisto delle famiglie: si prevedono budget e durata dei viaggi in calo. Un dato che potrebbe però incidere solo marginalmente sui piani di sviluppo degli operatori del settore. Ma partiamo dalle previsioni di Trademark Italia, che delineano un 2011 con prevalenti segni meno. Il ritorno ai numeri del 2007 dovrebbe avvenire solamente nel 2014, se non addirittura nel 2017. «Nell'ultimo biennio l'Italia ha perso il 12% delle presenze turistiche e i prezzi, nonostante tutto, sono aumentati tra il 6 e il 14% nelle località di vacanza mentre sono scesi nelle città d'affari – spiega Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia –. Continuerà la fase critica delle catene alberghiere, cresceranno i viaggi in treno e aumenterà sensibilmente il numero dei centri benessere d'albergo». E il mare si confermerà la prima attrazione di vacanza.
I problemi che il settore deve affrontare sono molti. «L'industria turistica italiana – fanno sapere da Federturismo Confindustria – difende a fatica la sua competitività. Soffriamo per la mancanza di un piano strategico che fissi obiettivi e strumenti per arrivare a risultati concreti e che crei le condizioni favorevoli perché le imprese possano investire in innovazione, formazione, qualità, internazionalizzazione. Per questo abbiamo collaborato con PricewaterhouseCoopers per definire il Piano nazionale del turismo, un punto di partenza verso un piano strategico di settore indicando anche modi e tempi entro cui è possibile quasi raddoppiare il Pil del turismo, l'occupazione che esso genera e il gettito fiscale». Per l'anno prossimo l'Astoi prevede una stagnazione della domanda domestica per l'atteso aumento dei prezzi e alla contrazione del potere di acquisto delle famiglie, una diminuzione della durata e del budget disponibile per soggiorno e una maggior attenzione al risparmio e al rapporto qualità-prezzo. Per Maria Concetta Patti, presidente di Federviaggio Confturismo «l'andamento del 2011 del turismo dipende dalla situazione generale del paese. Un clima di incertezza non favorisce certo i viaggi. Dovremmo cercare di incentivare le vacanze nel nostro territorio puntando su mare, ma anche l'agriturismo per esempio. Inoltre, per attirare turisti stranieri serve una grande promozione del marchio Italia». Il 2011 non comincerà in maniera eclatante secondo Andrea Giannetti, presidente di Assotravel. «Si potrebbe sperare nell'estate – dice Giannetti – la teoria è che le prenotazioni dovrebbero aumentare, ma se la crisi si diffonderà non sarà così. Negli ultimi anni gli operatori si sono dati da fare per rilanciare il settore, per esempio, abbassando i prezzi e cercando di spingere verso i soggiorni brevi, magari di livello più alto, ma il punto è che abbiamo il 20-25% di persone in meno, rispetto alla media, che non spendono».

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Tags Correlati: Alpitour | Andrea Giannetti | Andrea Vianello | Aureliano Bonini | Best Tours | Club Med | Daniel John Winteler | EDEN Viaggi | Federturismo Confindustria | Florida | Francesca Benati | Kuoni | Maria Concetta Patti | Marina Country | Medio Oriente | Sicilia | Turismo | Viaggidea

 

Per il gruppo Alpitour «il 2010 – spiega il presidente e amministratore delegato Daniel John Winteler – è stato un ottimo anno con risultati in forte miglioramento rispetto all'esercizio passato grazie agli investimenti che l'azienda ha continuato a realizzare, aumentando la propria quota di mercato, ma anche allargandolo con nuovi segmenti, servizi e modalità di distribuzione». Per esempio per il 2011 per la divisione Premium (marchio Viaggidea) il gruppo segnala la sempre emergente domanda di vacanze ecocompatibili ed "esperienziali". Per esempio, in Libia ed Egitto propone vacanze nei campi tendati o con mini crociere sul Lago Nasser in Egitto su navi particolari. Inoltre sta cercando di uscire dal perimetro del turismo religioso in Israele puntando sulla matrice storico-archeologica, mentre punta su Tel Aviv, la "Miami del Medio Oriente" per attirare soprattutto il segmento dei giovani.
«Confidiamo di continuare a crescere – affermano da Eden Viaggi –, mantenendo il trend a doppia cifra dello scorso anno. Per riuscire nel nostro intento, abbiamo investito su tutte le linee di prodotto Eden Viaggi. In Sardegna, la destinazione più richiesta dalle famiglie che viaggiano con i bambini, inaugureremo il nuovo Eden Village Marina Country, per esempio». Con la linea Margò il gruppo pensa ai globetrotter alternativi, grazie alla possibilità di creare pacchetti in libertà con una novità per il 2011: il catalogo Margò Mare Italia. Mentre per chi cerca scoperta e avventura, Eden Made propone safari e i parchi africani, itinerari religiosi in Oriente e il mix deserto/shopping degli Emirati Arabi. Il 2011 «sarà un anno importantissimo per Club Med Italia – spiega il suo direttore marketing Andrea Vianello –. La strategia alto di gamma sta portando i suoi risultati. A livello commerciale ci muoveremo per rafforzare la relazione strategica con il canale agenzie». Nonostante la crisi nel 2010 Club Med ha inaugurato 3 resort in Egitto, Cina e Savoia francese e ha rinnovato 2 strutture storiche in Marocco e Florida. «E tutto questo – aggiunge Vianello – in attesa dell'apertura a Cefalù in Sicilia nell'estate del 2012, del primo resort 5 tridenti in Europa. Le attese sono quindi di un anno di crescita e di grandi opportunità».
Il piano di sviluppo messo a punto da Kuoni Italia – che ha recentemente acquisito il 100% delle azioni di Best Tours e prevede di raddoppiare il fatturato nel prossimo quadriennio – prevede l'ampliamento dell'offerta e la crescita di canali specifici.Il gruppo focalizzerà le sue attenzioni sul segmento premium, con proposte destinate alla clientela medio-alta con un'offerta diversificata dal lungo raggio alle vacanze brevi fino a prodotti in esclusiva per la vendita online.
Ottimistiche le previsioni anche per quanto riguarda le vendite online. «Dovremmo crescere ancora – afferma Francesca Benati, managing director di lastminute.com Italia – rispetto ai dati, già positivi, del 2010. Abbiamo in programma alcuni interventi tecnologici che renderanno ancora più semplice il processo di acquisto. Ci aspettiamo una crescita delle prenotazioni degli hotel nelle principali città italiane; andranno bene anche le capitali europee e punteremo sempre più su New York, aggiungendo ai pacchetti volo+hotel anche la possibilità di tour organizzati». Inoltre per lastminute.com il 2011 sarà «l'anno dei prodotti dedicati al benessere e al relax».
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