Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 06 gennaio 2011 alle ore 09:20.
Nonostante una ripresa a singhiozzo nel 2010 dell'economia italiano prevediamo che la ripresa accelererà gradualmente per espandersi a un tasso di crescita dell'1,6% nel 2011 e nel 2012. Il continuo miglioramento degli investimenti privati, che si riprenderanno dopo il forte calo, permarrà fino al 2012 e quindi dovrebbe controbilanciare l'incertezza che permane sull'aumento del reddito delle famiglie e quindi dei consumi privati: il mercato del lavoro dovrebbe girare in positivo ma le famiglie resteranno prudenti sul fronte della spesa.
Quanto alla situazione politica, non dovrebbe avere un impatto importante sulla tenuta fiscale: il consolidamento dei conti rimane un fattore chiave per un paese con un alto debito, nonostante la disciplina sul fronte fiscale adottata per svariati anni. Le rinnovate pressioni esercitate dalle tensioni sul mercato del debito sovrano europeo – e il permanente contagio potenziale tra stati – è uno stimolo ulteriore a mantenere la prudenza nella politica fiscale italiana.