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Questo articolo è stato pubblicato il 06 gennaio 2011 alle ore 09:20.
L e sfide che deve affrontare l'Italia sono di grandezze totalmente diverse da quelle dei paesi periferici. L'Italia nella crisi ha registrato un deficit primario contenuto, nonostante l'elevato debito, e un piccolo disavanzo delle partite correnti. L'economia non ha galoppato per anni su boom insostenibili come quello di Spagna e Irlanda e il sistema bancario italiano è fondamentalmente sano.
Il debito pubblico presenta altri punti di forza: può contare su una larga base di investitori domestici, una durata media dei titoli relativamente elevata, una bassa percentuale di BoT sul totale. Per tutti questi motivi riteniamo che le preoccupazioni del mercato sulla sostenibilità del debito pubblico italiano - riflesse negli spread - siano esagerate. L'Italia dovrebbe registrare un avanzo primario a partire da quest'anno e questo servirà a stabilizzare il rapporto debito-Pil attorno a quota 120% per un paio di anni. Resta tuttavia essenziale il perseguimento di una politica volta all'implementazione delle riforme strutturali per stimolare la crescita.