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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2011 alle ore 12:37.
Il Giappone continua a registrare una «ripresa moderata», ma a «un ritmo più lento». Lo ha affermato il governatore della Bank of Japan (BoJ), Masaaki Shirakawa, secondo cui l'economia «dovrebbe ritornare a un percorso di crescita moderata con l'atteso recupero globale guidato dai Paesi emergenti ed esportatori di materie prime». Shirakawa, aprendo oggi la riunione trimestrale dei direttori di filiale dell'istituto, ha spiegato che la BoJ continuerà a lavorare con «pazienza» contro la deflazione, adottando misure adeguate in rapporto agli andamenti economici e dei prezzi.
Tagliati i giudizi di 7 delle 9 economie regionali
Lo scorso ottobre, l'istituto ha varato un ambizioso piano di allentamento monetario attraverso provvedimenti basati su taglio dei tassi d'interesse allo 0-0,1% e fondo di 5.000 miliardi di yen (45 miliardi di euro al cambio attuale) per l'acquisto di asset finanziari, inclusi bond societari e governativi.
La Banca centrale ha rivisto al ribasso le valutazioni di sette economie regionali, sul totale di nove in cui è suddiviso il Paese, motivando la "maggiore prudenza" con la debolezza delle esportazioni e della produzione industriale. Nel rapporto trimestrale diffuso al termine della riunione dei direttori delle filiali, la BoJ ha rimarcato che «molte regioni in Giappone hanno ritenuto che vi sono segnali di una moderata ripresa nel complesso, ma sette hanno segnalato che il recupero sembra essere in pausa o fermato di recente». La precedente indagine (di ottobre) aveva visto il taglio dei giudizi su 3 delle 9 macro regioni, mentre il calo della domanda di alcuni beni di consumo durevoli, che coincide con la fine degli stimoli fiscali voluti dal governo contro la crisi, ha pesato sulla fiducia delle imprese in diversi distretti.
La banca centrale pronta a rivedere le stime di crescita 2010-2011
Eppure, secondo quanto riportava venerdì il quotidiano economico Nikkei, la BoJ si appresterebbe ad alzare di 0,9 punti percentuali (al 3%) le proprie previsioni di crescita per l'anno fiscale che va dal mese di aprile 2010 a marzo 2011. Secondo il giornale, la banca centrale dovrebbe annunciare questo adeguamento al termine dell'incontro del comitato di politica monetaria in programma il 24 e 25 gennaio. L'Istituto centrale nipponico dovrebbe portare le sue stime sui livelli del Governo, secondo cui la crescita del Pil dovrebbe attestarsi al 3,1%. La BoJ dovrebbe mantenere allo stesso tempo, lo scenario che vede l'economia giapponese riprendere il cammino di crescita moderata a partire dal mese di aprile, aiutata dalla domanda estera. La Banca centrale stila due volte l'anno - in aprile e ottobre - le prospettive economiche, che conferma o corregge tre mesi dopo, cioé nel mese di luglio e gennaio.