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Questo articolo è stato pubblicato il 09 febbraio 2011 alle ore 10:09.
«Per noi la sicurezza sul lavoro è una strategia, abbiamo chiesto ai nostri imprenditori diprepararsi alla sicurezza». A dirlo è la leader degli industriali, Emma Marcegaglia, nell'ambito del convegno "Sviluppo imprese in sicurezza", dedicato al bilancio di un progetto nato un anno e mezzo fa per favorire un cambiamento culturale sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro. Un altro aspetto, ha spiegato poi la numero uno degli industriali, è quello che riguarda le regole: «Ci vogliono, così come ci vogliono anche le sanzioni, ma una visione centralistica e burocratica non risolve il problema della sicurezza. Lo si risolve meglio con prevenzione ed educazione. Andiamo avanti, sono soddisfatta del lavoro fatto, Confindustria vuole affermare valori come legalità, regole e sicurezza». Il progetto, cofinanziato da Confindustria, Inail e Fondirigenti, con la collaborazione delle Associazioni industriali aderenti e con il sostegno di Federmanager, vuole dare un contributo alla diffusione della cultura e della sicurezza sul lavoro presso le imprese italiane.
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Necessario ancora intervenire con forza
«I dati Inail - ha ricordato Emma Marcegaglia - ci dicono che per gli incidenti mortali andiamo al risultato più basso dal dopoguerra, questo conferma che c'è una riduzione e che i risultati cominciano ad esserci». Anche se è necessario non abbassare la guardia. Nel 2009 sono stati registrati 790.152 infortuni con un calo del 9,7% rispetto al 2008 e 1.053 decessi con una diminuzione del 6,3% rispetto al 2008. L'Inail ha anche fornito un primo dato relativo al 2010, segnalando che gli infortuni sul lavoro sono scesi del 2% e che gli incidenti mortali sono meno di mille. «Dopo un anno, il 2009, in cui gli infortuni sono scesi del 10% rispetto al 2008 - ha detto il direttore generale dell'Inail Giuseppe Lucibello, nel corso del suo intervento - il trend continua. Per quanto riguarda gli incidenti mortali il dato è il più basso dal dopoguerra. Non ci dobbiamo esaltare, ma i risultati sono positivi».