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Questo articolo è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 alle ore 12:23.
Il debito pubblico è cresciuto a fine 2010 del 4,5% rispetto a un anno prima, ma è in calo rispetto al picco toccato lo scorso novembre (1.868,7 miliardi). È quanto emerge dal Bollettino statistico sulla finanza pubblica della Banca d'Italia. Nel dettaglio, l'ammontare del debito pubblico italiano si è attestato a fine dicembre 2010 a quota 1.843,2 miliardi, rispetto ai 1.763,9 miliardi dello stesso mese del 2009.
Debito pubblico record a novembre
Previsioni sul Pil e rapporto debito/Pil
Il dato sulla crescita del Pil sarà noto solo il primo marzo 2011, ma secondo le ultime previsioni del governo, è atteso un aumento dell'1,2% circa, con un valore assoluto di 1.554,718 miliardi. Se questi dati fossero confermati, il rapporto debito/Pil salirebbe dal 115,9% del 2009 al 118,6% del 2010, sostanzialmente in linea con la previsione del governo (118,5%). Si tratterebbe del dato più elevato dal 1997.
In calo le entrate tributarie nel 2010
Nel Bollettino di Bankitalia sono stati resi noti anche i dati relativi alle entrate tributarie, calcolate secondo il criterio della cassa. Nel 2010 si sono attestate a quota 397,541 miliardi, in calo di poco più dello 0,97% rispetto ai 401,454 miliardi registrati nel 2009. Emerge dai dati del Bollettino sulla Finanza pubblica pubblicato oggi da Bankitalia. Nel solo mese di dicembre, le entrate sono state pari a 70,780 miliardi (71,139 miliardi a dicembre 2009).
Boom di domanda per i BTp
Sempre in tema di debito pubblico, oggi il Tesoro ha collocato nuovi BTp (Buoni del Tesoro poliennali). I rendimenti dei titoli a cinque anni messi in asta sono saliti al 3,77%, 10 punti base in più rispetto all'ultima analoga asta. Il collocamento ha registrato una forte domanda: a fronte di un'offerta di 3,5 miliardi di euro le richieste hanno sfiorato i i 5 miliardi (4,907 mld).
Sempre in giornata il ministero di Via Venti Settembre ha collocato 1,676 miliardi di BTp a 30 anni 30 anni, con un rendimento del 5,51%. Anche in questo caso la risposta del mercato è stata superiore (domanda pari a 3,454 miliardi).